Tre mesi pieni, poi la giostra del calciomercato si rimetterà ufficialmente in moto e le chiacchiere, le telefonate, gli appuntamenti in gran segreto troveranno il loro sbocco naturale, col deposito dei contratti. E mentre la stagione giunge al rush finale, le squadre provano a tirare le prime somme. A Roma, per dire, mancano ancora una ventina di giorni prima che si concluda il passaggio di proprietà del club giallorosso nelle mani della cordata americana capeggiata dal magnate Thomas DiBenedetto, poi sarà il momento di prendere le decisioni più importanti. In panchina, fermo restando che Montella ha minime chance di restare, i padroni a stelle e strisce progettano una nuova era, fondata su nomi importanti, da Ancelotti all’ultimo obiettivo, quel Gasperini già in lizza per Sampdoria – soprattutto se il nuovo ds blucerchiato sarà davvero Alessio Secco – e Juventus, col Napoli alla finestra. E al netto dei dubbi sulla convivenza Montali-Baldini, il nome di Walter Sabatini (pure lui in orbita Samp) quale nuovo ds è caldo. A proposito di incroci…
Ma tra Genova e Torino è diviso anche il futuro di Antonio Conte, vicino alla seconda promozione in A col Siena in 4 anni di carriera. Il Genoa, in caso di cacciata (tutt’altro che impossibile) di Ballardini, ha individuato nel tecnico pugliese il nome buono, mentre gli Agnelli ci stanno pensando seriamente, considerando le difficoltà ad arrivare a nomi più o meno altisonanti come quelli di Spalletti e Mazzarri, Deschamps permettendo. Intanto il duo Preziosi-Capozucca, che per tradizione dà tante soddisfazioni in chiave mercatara, sta stringendo i tempi per lo svincolato Donadel, ma pure all’estero i rossoblù aprono gli occhi: piace Johan Elmander, in scadenza al Bolton e già nel mirino di Lazio e Fiorentina, oltre a Marcos Senna del Villarreal, seguito la scorsa estate. Che, per inciso, potrebbe dare il benservito a Reja, malgrado le continue rassicurazioni di patron Lotito e puntare sulla pazza idea Simeone.
E per chiudere il cerchio con la piazza genovese, la Samp monitora diversi giocatori quasi “liberi”: dal fiorentino Comotto al napoletano Pazienza (rischio derby per il centrocampista napoletano), senza dimenticare Nicholas Frey, difensore ora al Chievo, e il parmense Alessandro Lucarelli. Il Palermo, che lascerà libero lo svincolato Liverani, potrebbe sostituire Cosmi con Milanic, tecnico del Maribor da cui ha già pescato alcuni talenti, o l’emergente Villas Boas, quasi campione col Porto. Obiettivi complicati, ma quando vuole Zamparini – che a giugno dovrebbe accogliere il nuovo ds Sensibile che andrà in Sicilia con il bomber Gonzalez. A Catania, infine, per ammissione dell’amministratore delegato Lo Monaco, il futuro di Simeone non è così sicuro. E attenzione al Milan, che aspetta Mexes a giugno: se Allegri perde pure lo scudetto, Berlusconi potrebbe prendere altre strade. Ultime due annotazioni: tra gli svincolati di lusso c’è il tedesco Klose, ma è difficile che arrivi in Italia; tra gli allenatori, invece, a “spasso” restano Ventura, Colomba, Cagni, addirittura Van Gaal. Verrebbe proprio da dire: Guidolin, beato te, a Udine…