Dicono che, alla resa dei conti, non si arriverà al lancio dei vasi cinesi. Però lo scontro tra due caratteri così orgogliosi e pieni di sé non potrà risolversi in una semplice stretta di mani, senza che nessuno dei due rinunci a qualcosa. Aurelio De Laurentiis e Walter Mazzarri stanno per incontrarsi e il tecnico del Napoli, con tutta probabilità, dirà che una proposta come quella della Juventus, con firma in calce del suo primo estimatore, Andrea Agnelli, non si può rifiutare. A quel punto il patron, cui magari sembrerà di rivivere uno di quei tradimenti già vivisezionati nei suoi celeberrimi film di Natale, risponderà al suo principale dipendente: «Caro Mazzarri, lei ha un contratto per altre due stagioni con noi a cifre non indifferenti (2 milioni l’anno, aggiungiamo noi). Che ne facciamo?». E l’allenatore toscano cosa farà? Il fascino del magnate cinematografico prevarrà sull’appeal di un club alla disperata ricerca di una svolta, ma comunque il più titolato in Italia? Ipotesi a parte, a meno di imprevisti dietrofront, la guida tecnica del Napoli dovrebbe cambiare. Due i candidati in ballo per la successione: Giampiero Gasperini e Delio Rossi, l’uno ancora stipendiato dal Genoa fino al 2012 (e che qualcuno continua ad accostare alla panchina della Sampdoria in caso di salvezza blucerchiata: chissà come la prenderebbe Preziosi…), l’altro accomunato a Mazzarri per un analogo destino a breve termine.
Già, anche l’attuale allenatore del Palermo incontrerà il suo datore di lavoro: il divorzio pare inevitabile, anche se l’eventuale conquista della coppa Italia potrebbe convincere Zamparini a esercitare l’opzione per il rinnovo annuale del contratto. Raccontano che, nel frattempo, De Laurentiis non sia particolarmente colpito dal gioco espresso dalle squadre di Rossi, a prescindere dell’utilizzo o meno della difesa a 3, mentre Gasperini resterebbe la prima scelta, naturalmente in caso di addio a quel Mazzarri che col presidente del Napoli, a quel punto, avrebbe ben poco da spartire. Per inciso, dato che il mercato delle panchine è un incastro continuo: Gasperini, Rossi e l’ex tecnico della Samp corrono anche per la panchina della Roma…
L’ultima voce, corroborata dal caos scoppiato in Francia sulla proposta di limitare al 30% la presenza di calciatori di colore nei vivai della Nazionale tinta di bleu, riguarda un presunto sondaggio del Napoli nei confronti del ct transalpino Laurent Blanc. Difficile, al momento, pensare che il selezionatore – accostato a più riprese a coloro che appoggerebbero una svolta “razziale” in questo senso – venga allontanato. Ma le vie di De Laurentiis sono infinite: e se il patron – come urla la piazza nonostante gli inviti a Mazzarri («Mister, resta con noi!») – ha già scelto a chi affidare il Napoli al debutto nella nuova Champions League, prima di dare l’annuncio ufficiale dovrà trovare il modo per salutare definitivamente Mazzarri. Così, senza nemmeno condividere una sfogliatella al bar…