Importante svolta in materia di Superbonus 110%, con lo sconto e la cessione del bonus 110% che incassano, finalmente, la collaborazione delle banche, riportata nero su bianco grazie a un accordo siglato da poco tra Confapi e Intesa Sanpaolo, che permetterà alle imprese di avallare la cessione del credito d’imposta derivante dal Superbonus anche alle istituzioni bancarie, le quali, a loro volta, avranno facoltà di intervenire a sostegno del mondo dell’edilizia. Come spiegato da “Italia Oggi”, il documento, valido sino al 31 dicembre 2021 e prolungabile ogni anno, non entra nei dettagli operativi, specificando invece che “le parti concordano sul fatto che le decisioni finali circa la sussistenza dei requisiti per la concessione di credito sono esclusivamente soggette ad autonoma e discrezionale valutazione di Intesa Sanpaolo”.



SUPERBONUS 110% E BANCHE: LE LINEE DI INTERVENTO

Sempre in riferimento a quanto pubblicato da “Italia Oggi” sulle sue colonne, dall’intesa sottoscritta nella giornata di ieri, giovedì 13 agosto 2020, da Intesa Sanpaolo e Confapi, si evidenziano due linee di intervento possibili da parte degli istituti di credito. “Da una parte – si legge nell’articolo – attraverso un supporto di carattere finanziario proprio, alle imprese che effettueranno gli interventi che danno adito al Superbonus. Nella convenzione esaminata ciò avviene per gli associati Confapi, mediante un finanziamento nella forma di anticipo contratti per tutta la durata dei lavori, e per cui è prevista anche la possibilità di supporto da parte del Fondo centrale di garanzia”. “Dall’altra, acquistando i crediti dalle imprese che hanno eseguito i lavori con la formula pro-soluto, favorendo per tale via lo smobilizzo immediato dei crediti tributari acquisiti dalle imprese esecutrici mediante la concessione dello sconto in fattura o della cessione vera e propria da queste effettuata in favore del beneficiario originario”.

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