Il governo Meloni è impegnato ad approvare tutti gli emendamenti in manovra di cui molti sono ancora incerti. Se la manovra non dovesse essere approvata, si andrà in esercizio provvisorio. Ma cosa accadrà al superbonus 110%? Abbiamo già detto infatti che il superbonus sarà fortemente ridimensionato.
Superbonus 110%: esiste la proroga ma solo per alcune categorie
Se Mario Draghi ha detto varie volte di aver deciso per la sua razionalizzazione e di preferirne addirittura la cancellazione, Giorgia Meloni non è di un’idea diversa e infatti ha deciso di ridurre la detrazione al 90%. Eppure esiste una proroga per i condomini, questi infatti possono contare sulla possibilità di andare avanti fino al 31 dicembre 2022 per poter chiedere la detrazione al 110%. Successivamente invece anche per loro le cose cambieranno. E quanto emerge dall’emendamento del governo in manovra che modifica le disposizioni del decreto aiuti quater, per gli interventi diversi da quelli effettuati dei condomini quindi la cella deve essere presentata il 25 novembre. Un mese prima.
Superbonus 110%: quando scade la proroga
I condomini potranno richiedere il superbonus 110% entro il 31 dicembre 2022 a patto che lavori siano stati approvati dall’assemblea entro il 18 novembre 2022 per i condomini che hanno presentato la Cile al 25 novembre 2022, la delibera dell’assemblaggio deve esserci stata tra il 19 e il 24 novembre 2022. La proroga per usufruire dell’incentivo pieno al 110% vale anche per gli interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici.
Le altre potenziali novità che verranno fuori dalla legge di bilancio 2023 potrebbero essere anche l’aumento, poi dimezzato, del costo delle sigarette, le pensioni e la rivalutazione che passa dal 80 al 85% oltre alla questione dei mutui, con la clausola che consente di passare facilmente dal mutuo a tasso fisso, a un contratto di mutuo a tasso variabile.