Il superbonus 110% è stata una delle misure che ha favorito maggiormente l’economia italiana dopo la pandemia di covid 19, cioè quando le aziende edili avevano subito un fortissimo freno. Una volta però istituito il meccanismo del superbonus 110%, il vantaggio è stato grande sia per le famiglie che per le aziende costruttrici che si sono viste incrementare il lavoro fino a saturare la propria disponibilità.
Superbonus 110%: chi potrebbe dover restituire tutti i contributi percepiti?
Il meccanismo della cessione del credito e le truffe collegate alla percentuale considerata insostenibile dal governo Meloni, hanno portato l’attuale esecutivo ad emanare un decreto per interrompere la cessione. E così dal 16 febbraio scorso le cessioni del credito sono state modificate, ma per i 120 miliardi di crediti incagliati è stato necessario ricorrere alle agenzie di intermediazione che hanno consentito di svendere i crediti con un risparmio netto per l’acquirente anche del 25%.
Ma tra coloro che hanno beneficiato del superbonus 110% c’è anche chi deve restituire il vantaggio economico ottenuto stiamo parlando di coloro che non hanno terminato entro le scadenze normate tutta la documentazione e lo stato di avanzamento lavori.
Superbonus 110%: quali sono gli errori da evitare
Per poter continuare ad usufruire dell’agevolazione del 110% è necessario presentare la certificazione dello stato di avanzamento dei lavori (SAL) anche per ottenere la cessione del credito, come ha precisato nelle ultime ore l’Agenzia delle Entrate.
Perciò il direttore dei lavori di ogni cantiere dovrà certificare lo stato di avanzamento e gli interventi che finora sono stati realizzati rispetto ai pagamenti per cui si vuole applicare la cessione del credito.
Accelerare i pagamenti quando i lavori realtà non sono ancora nello stato effettivo che viene dichiarato può essere molto pericoloso e può costare addirittura la restituzione del bonus. A definire la nuova normativa è l’art 19 comma 13 del dl 34 del 2020. Nell’articolo si legge anche che per poter ottenere la cessione del credito o lo sconto in fattura è necessario che il cittadino certifichi il diritto alla detrazione d’imposta per gli interventi effettuati.