Dal 25 settembre 2022 con la vittoria del centro-destra alle elezioni politiche, molte misure messe in campo dai governi precedenti potrebbero essere ridiscusse. In particolare il grande settore dei bonus edilizi che ha mobilitato decine di miliardi di euro riattivando l’economia delle aziende che, altrimenti, dopo due anni di pandemia e poi con la guerra, sarebbero rimaste ferme. In particolare il bonus 110%, ha consentito ad alcuni italiani di poter recuperare le spese totali e quindi di poter ristrutturare la propria abitazione quasi a costo zero. Ma cosa accadrà con il nuovo governo?



Superbonus 110%: come cambierà col nuovo governo?

In alcuni casi però i lavori delle pratiche agli istituti di credito hanno tenuto bloccati i cantieri fino a causare la scadenza di queste agevolazioni. Ciò ha costretto il governo a varare continue proroghe e decreti legge così da estendere la platea dei beneficiari. Ma sappiamo tutti che Mario Draghi non era del tutto favorevole a questa misura e Giorgia Meloni, in fatto di economia, sta tentando di seguire le orme del tecnico ex presidente della BCE. Come potrebbe quindi cambiare il superbonus 110% con Giorgia Meloni?



Anzitutto Giorgia Meloni non ha mai dichiarato di voler eliminare il superbonus 110%, come invece avrebbe fatto Mario Draghi che però è stato costretto a varare invece una proroga con una graduale riduzione.

Infatti il superbonus 110%, che è già scaduto in quanto è possibile usufruirne solo per le spese sostenute entro il 30 giugno 2022 Per quanto concerne le villette mentre per quanto concerne i condomini sarà prorogato fino al 2023.<

Superbonus 110%: Giorgia Meloni vuole ridurlo?

Al netto di questo però il superbonus 110% sarà ridotto ad una quota del 70% per il 2024 e del 65% dal 2025.



La stagione dei super bonus è quindi terminata. In molti si aspettavano che un governo di centrodestra, notoriamente vicino al mondo imprenditoriale, avrebbe invece rispolverato il superbonus 110%, ma le spese necessarie per mandare avanti le finanziarie che l’Italia dovrà sostenere soprattutto in una situazione di caro-energia non consentono di fare pronostici. Le indiscrezioni che sono emerse vedono però una Giorgia Meloni favorevole al superbonus, ma non più del 110%.

Il superbonus infatti potrebbe essere ridotto al 65% per tutti i lavori di tipo edilizio che si fanno all’interno degli appartamenti. L’idea è quindi di semplificare in un’unica grande categoria e di decidere gli anni in cui questi bonus verranno rimborsati alcuni contribuenti. Se il superbonus 110% consentiva di ottenere un rimborso in quattro rate anche all’interno dello stesso anno fiscale, gli altri bonus invece vengono rimborsate a quote annuali per dieci anni.
Ormai però tutti danno per certo che il superbonus resterà, ma sarà ridotto ad una quota di beneficio inferiore stimata intorno al 65%.