I ristori per chi non ha terminato i lavori del Superbonus 110 sono stati inseriti ufficialmente nel pacchetto “Salva Spese” del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per potervi aderire occorre rispettare una “condizione”: avere un reddito economico basso.

Il contributo sarà a fondo perduto e con degli importi variabili (vediamo i fattori che lo influenzano). Per questa misura il Governo ha stanziato 16,4 milioni di euro e viene garantito a coloro che hanno sostenuto i costi edilizi dall’1° gennaio al 31 ottobre 2024.



Ristori per Superbonus 110: i requisiti

Per poter accedere ai ristori del Superbonus al 110 è indispensabile soddisfare dei requisiti tecnici e reddituali. I contribuenti devono aver sostenuto delle spese per migliorare l’efficienza energetica, per il fotovoltaico, per il Sismabonus e per installare colonnine di ricarica di veicoli elettrici agevolati con l’ausilio del Superbonus al 70%.



Con il Decreto numero 212 del 29 dicembre 2023 sono stati stanziati dei fondi per garantire il contributo a fondo perduto a patto di rispettare le seguenti condizioni:

  1. Reddito: per i single il limite è di 15.000€; per le coppie 30.000€ e per i nuclei familiari con figli viene applicato il quoziente familiare (con un figlio il tetto massimo è 37.500€, con due figli sale a 45.000€ e con tre figli 60.000€).
  2. Avanzamento dei lavori: dev’essere minimo al 60% fino al 31 dicembre 2023 e il contribuente deve aver aderito alla cessione del credito o sconto in fattura.

La domanda per l’ottenimento dei ristori va inviata entro il 31 ottobre 2024 e per le spese sostenute (e ammesse nel Decreto Rilancio) soltanto dall’1° gennaio.



Importo e beneficiari

L’importo del contributo a favore di chi non è riuscito a terminare i lavori per il Superbonus 110 verrà comunicato dopo l’emendamento dell’Agenzia delle Entrate (si stima che si abbia verso novembre). Tra le ipotesi si presuppone ad una percentuale minima di limite del 3%.

Quanto ai contributi da conteggiare sui costi sostenuti quasi sicuramente il tetto massimo è al 30% (salvo i casi in cui vi siano più contribuenti) dove:

Nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta da più soggetti, il limite massimo per ciascun richiedente è ridotto applicando la percentuale derivante dal rapporto tra l’importo della spesa sostenuta dal richiedente e l’importo complessivo della spesa sostenuta da tutti i soggetti aventi diritto.

L’istanza per farne richiesta sarà telematica si attende il provvedimento dell’Ade in cui spiegherà le modalità per poter aderire.