Anche per il Superbonus 110% esistono dei controlli? E a cosa sono finalizzati? Come sappiamo, nell’ambito dei contributi erogati dallo stato, il governo ha effettuato vari ritocchi normativi, finanche approvando la legge antifrode e nonostante ciò molti miliardi sono finiti in falsi cantieri e truffe perpetrate con atti falsi. Vediamo di cosa si tratta. Anche per il Superbonus 110%, che sarà prorogato anche al prossimo anno nella misura del 90%, il governo ha previsto dei controlli. Si tratta di un meccanismo di verifica della legittimità incentrato su alcuni documenti che vanno obbligatoriamente conservati. Vediamo di quali si tratta e chi sono i soggetti che potrebbero finire sotto osservazione.



Superbonus 110%: i documenti da conservare per i controlli di legittimità

Esiste un meccanismo basato sulla presenza di alcuni documenti da richiedere al contribuente, per verificare l’effettivo possesso dei requisiti. Vediamo nel dettaglio quali documenti vanno conservati.

Ecco la lista di tutti i soggetti che sono tenuti a conservare i documenti che possono finire sotto la lente d’ingrandimento dell’Agenzia delle Entrate:



  • i condomìni, per parti comuni di edifici residenziali (se non residenziali nel complesso solo ai possessori di unità immobiliari residenziali);
  • ONLUS;
  • l’organizzazione di volontariato;
  • L’associazione di promozione sociale;
  • ASD o SSD, per immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi;
  • La comunità energetiche rinnovabili costituite in forma di enti non commerciali o di condomini, per impianti solari fotovoltaici dalle stesse gestiti.
  • unico proprietario o più comproprietari persone fisiche di edifici composti da due a quattro unità immobiliari;
  • le persone fisiche, per unità immobiliari residenziali (esclusi categorie A1, A8, A9 non aperte al pubblico):
  • il proprietario, nudo proprietario o titolare di altro diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione superficie);
  • il conduttore a titolo di locazione, anche finanziaria;
  • il comodatario;
  • il familiare convivente
  • l’erede;
  • il socio della cooperativa a proprietà indivisa;
  • il coniuge assegnatario dell’immobile a seguito di separazione;
  • il futuro acquirente;
  • IACP o assimilati, per immobili, di proprietà o gestiti per conto dei Comuni, adibiti a edilizia residenziale pubblica;
  • cooperativa di abitazione a proprietà indivisa, per immobili posseduti e assegnati ai soci;

Superbonus 110%: i documenti che devono conservare i condomini

Per quanto riguarda i soli condomini, inoltre, vanno conservati:



  • la copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese o certificazione dell’amministratore di condominio;
  • la delibera assembleare dei condomini,
  • la dichiarazione sostitutiva attestante la natura dei lavori eseguiti oltre ai dati catastali delle unità immobiliari facenti parte del condominio minimo.

Per i controlli di legittimità saranno inoltre richiesti i seguenti documenti:

Questi, invece, tutti i documenti che vanno conservati e mostrati in caso di eventuali controlli di legittimità sull’effettivo possesso de requisiti:

  • titolo idoneo, al momento di avvio dei lavori o al momento del sostenimento delle spese, se antecedente il predetto avvio, a seconda dei casi;
  • dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445 del 2000, di proprietà dell’immobile o visura catastale;
  • contratto di locazione registrato, dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario;
  • contratto di comodato registrato, dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario;
  • certificato stato di famiglia o dichiarazione sostitutiva della familiare convivente;
  • copia della dichiarazione di successione e dichiarazione sostitutiva attestante la detenzione materiale e diretta dell’immobile;
  • verbale del CDA della cooperativa di accettazione della domanda di Assegnazione;
  • sentenza di separazione;
  • contratto preliminare di acquisto registrato con immissione in possesso;
  • documentazione idonea a dimostrare l’iscrizione nei registri previsti per ODV, APS, ASD e SSD o dichiarazione sostitutiva;
  • documentazione idonea a dimostrare la natura di IACP o di ente aventi le stesse finalità sociali;
  • documentazione idonea a dimostrare la natura della di Comunità energetica rinnovabile costituita in forma di ente non commerciale o da parte di condomìni che aderiscono alle “configurazioni”.