Il decreto ha eliminato la possibilità di usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito anche se prevede anche delle deroghe per chi ha cominciato i lavori prima del 16 febbraio 2023. Il primo decreto che è intervenuto a modificare la normativa è infatti datato 17 febbraio. Ma cosa succede per chi ha cominciato i lavori dopo questa data?



Superbonus 110%: cosa succede a chi non ha cominciato i lavori entro il 17 febbraio 2023?

Per logica conseguenza chi ha cominciato i lavori per poter richiedere il superbonus 110% oltre questa data non dovrebbe più poter usufruire della cessione del credito o dello sconto in fattura.

Secondo quanto stabilito dalla normativa approvata in occasione del blocco delle nuove acquisizioni di crediti esiste una possibilità per poter avere la cessione del credito e lo sconto in fattura, ma soltanto se il lavori sono iniziati prima del 17 febbraio 2023. Esiste la possibilità di avere ancora questa opportunità, ma solo nel caso esistano accordi vincolanti tra e parti.



Nel caso in cui non ci sono acconti versati, la data antecedente dell’inizio dei lavori o della stipulazione di un accordo vincolante deve essere attestata sia dal cedente o committente sia dal cessionario o prestatore mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

Superbonus 110%: basta anche una certificazione elettronica

Quindi nessun documento firmato in maniera olografa e che possa recare danno e essere fonte di imbrogli, tutto deve essere opportunamente registrato e acquisito, così da certificare anche la data in cui l’accordo è stato stipulato, messo per iscritto e certificato. Una puntualizzazione doverosa per quanto concerne il superbonus 110% che già si è prestato a moltissime truffe. Non è necessaria l’acquisizione notarile, basta anche soltanto l’apposizione di una marca temporale o l’invio mediante posta elettronica certificata.



E’ importante inoltre che i condomini abbiano deliberato i lavori da effettuare, ma non attraverso un documento programmatico, quanto attraverso un documento che ne rechi anche la ripartizione delle spese così sulla base dei millesimi, magari corredato anche dei preventivi ricevuti.