All’interno del decreto legge alluvioni si trova l’ennesima clausola che va a modificare i requisiti per i potenziali beneficiari del superbonus 110%, fino al 31 dicembre 2023. Ma in cosa consistono queste nuove modifiche approvate il 23 maggio di quest’anno in occasione dell’alluvione in Emilia Romagna?
Superbonus 110% Emilia Romagna: firmato il Decreto Alluvioni
Cambiano nuovamente le carte in tavola per il superbonus 110%, ma stavolta la motivazione è più che nobile ed è una reale emergenza. Come il mondo intero ha potuto notare, in Emilia Romagna si è verificata un alluvione a dir poco apocalittica. Questo non ha messo soltanto in difficoltà le colture che in Emilia Romagna sono sempre state praticate, essendo il settore primario uno di quelli più floridi nella regione, ma gli appartamenti hanno subito dei grandissimi danni, così come anche le aziende agricole oppure le aziende di produzione industriale che, soprattutto in ambito cosmetico e medico, in Emilia Romagna sono numerosissime.
Questo, se da un lato mette seriamente in crisi famiglie e aziende, dall’altro potrebbe costituire un volano per l’economia edile e mai come in questo momento c’è necessità di dare un supporto sostanzioso all’Emilia Romagna. Per questo motivo il 23 maggio 2023 il governo Meloni ha varato il decreto alluvioni che prevede una doppia proroga: i territori danneggiati infatti avranno la possibilità di vedersi cancellare la riduzione al 90% del super bonus per i lavori che hanno preso il via del primo gennaio 2023. Contemporaneamente verrà prorogato il termine per la conclusione dei lavori sulle villette.
Superbonus 110% Emilia Romagna: cosa cambia per i romagnoli
Cosa comporta tutto ciò? Inevitabilmente il fatto che l’aliquota piena sarà nuovamente possibile ottenerla in Emilia Romagna. Ma vediamo in quali occasioni:
Il 110% si potrà ottenere fino al 31 dicembre 2022, il 90% nell’anno 2023,il Il 70% nell’anno 2024 e il 65% nel 2025.
Queste erano le aliquote previste dopo la modifica da parte del governo Meloni del decreto del 16 febbraio 2023.
Dunque, se da una parte la scadenza per il 31 dicembre 2023 è stata prorogata già a partire dal 30 settembre 2022 per tutti coloro che entro il marzo 2023 avevano già ultimato il 30% dei lavori, dall’altra abbiamo che il superbonus resterebbe al 110% cancellando l’aliquota al 90% del 2023.
Un aiuto importante per i romagnoli anche se la ripresa di tutte le attività economiche della normalità necessiterà almeno di cinque anni.