Superbonus 110% che potrebbe presto diventare Superbonus al 90%. Si tratta di una delle novità che potrebbero essere introdotte dal Consiglio dei Ministri, chiamato a esaminare la Nota di aggiornamento al DEF dal quale emergeranno maggiori dettagli ed eventuali cambi di programma. Infatti, il governo sta ragionando anche sulla possibilità di disporre una proroga per le unifamiliari con la stessa aliquota ridotta, introducendo però requisiti più stringenti.
Le anticipazioni sul futuro del Superbonus sono state annunciate da Sole24Ore, in attesa che il Ministero dell’Economia decida se mantenere la percentuale del bonus al 110% o se portarla al 90% in anticipo rispetto ai tempi inizialmente previsti. Secondo quando si apprende, poi, questa riduzione dovrebbe interessare in primis i condomini. Per il momento, il decreto 34/2020 stabilisce che il superbonus è previsto al 110% fino al 31 dicembre 2023 per i lavori in condominio e negli edifici da 2 a 4 unità immobiliari. È poi destinato a decrescere al 70% e infine al 65%. Il governo starebbe invece pensando di anticipare la riduzione della quota, portandola al 90% già a partire dal 1° gennaio 2023. Ma non sarebbe l’unica novità che potrebbe arrivare nei prossimi mesi.
Superbonus 110% diventerà al 90%? Cosa cambia per la scadenza delle unifamiliari
Il futuro del Superbonus 110%, che potrebbe passare al 90% già all’inizio del prossimo anno, sarà stabilito con certezza dal governo soltanto con la Legge di Bilancio 2023. Nel frattempo, le anticipazioni diffuse dal Sole24Ore indicano una possibile proroga dell’agevolazione per le unifamiliari. Per questa particolare categoria, infatti, l’agevolazione scadrà il 31 dicembre 2022 per tutti i cittadini che hanno raggiunto il 30% dei lavori entro settembre scorso. Il governo potrebbe allargare il Superbonus 90% anche alle unifamiliari, introducendo però dei requisiti più stringenti rispetto a quelli attualmente in vigore.
Non sono ancora noti i dettagli, ma il governo potrebbe pensare di introdurre un limite di reddito per presentare domanda, limitando l’utilizzo del Superbonus soltanto ai lavori effettuati sulla prima casa. Potrebbe anche essere preso in considerazione il quoziente familiare, cioè un criterio di calcolo che premia i nuclei più numerosi. In ogni caso, sembra che il Superbonus 110% sia destinato a cambiare rispetto all’agevolazione che abbiamo conosciuto in questi anni, con le prime ipotesi di modifica che potrebbero arrivare in seguito all’approvazione della NADEF con il quadro programmatico, per confermarsi attraverso la Legge di Bilancio 2023.