Dopo il Senato anche la Camera ha confermato la sua approvazione sulle novità del Superbonus di questo 2024 con 150 voti favorevoli e 109 voti “no”. La prima novità consiste nelle detrazioni fiscali  per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio del 2024 spalmabili in 10 anni piuttosto che in 4 (dopo una serie di malumori generatesi a fronte di questa variazione).



Diverse strette e controlli intensificati a fronte delle frodi fiscali subite proprio per gli incentivi edilizi (tra cui il Superbonus), e così il Decreto introduce nuove strette sugli interventi di ristrutturazione con il bonus casa che tra quattro anni scenderà al 30%.

Divieti e stop sul superbonus e bonus edilizi 2024

La Camera ha confermato la sua volontà di bloccare le compensazioni bancarie con i crediti che un tempo potevano essere convertiti con i debiti previdenziali. E a fronte di questa novità anche la sugar tax vede uno slittamento a tempo “indeterminato”.



Il Decreto contiene delle novità fiscali molto importanti e molto più restrittive rispetto a quelle emanate inizialmente, come la riduzione del Superbonus al 70% e nel 2025 un ulteriore abbassamento al 65%.

I contribuenti italiani potranno portare in detrazione fiscale i costi sostenuti a partire dal 1° gennaio 2024 in dieci anni anziché quattro. Viene prolungata anche la detraibilità per il bonus barriere e sismabonus a dieci anni piuttosto che gli attuali cinque.

Capienza fiscale

Il cambiamento previsto nel nuovo Decreto si suddivide in due facce: i contribuenti italiani con una minor capienza fiscale potranno godere di soli vantaggi fiscali dato che altrimenti avrebbero perso una parte dei costi sostenuti in eccesso.



Ad essere penalizzati sono i contribuenti italiani con maggior capienza fiscale visto che per loro il rimborso avverrà in un tempo più lungo rispetto a quanto era previsto in precedenza.

Le zone colpite dal terremoto rispettivamente nel 2009 e nel 2016 potranno accedere ad un plafond realizzato ad HOC e pari a 400 milioni di euro per poter usufruire della cessione e dello sconto in fattura.