Il Super Ecobonus previsto per le ristrutturazioni edilizie al 110%, una delle misure del Governo più apprezzate e introdotte con la conversione del Decreto Rilancio, rischia di non partire a causa di un piccolo cavillo: come è stato stabilito, per dare il via ai lavori è necessario tenere delle assemblee di condominio che però in questo momento non si possono svolgere. A sollevare la questione è stata di recente l’Anaci, un’associazione che appunto raccoglie migliaia di amministratori di condominio in tutto il Paese: a detta dei diretti interessati il problema sarebbero alcune inadempienze che ancora persistono sin dall’avvio del lockdown e che dovrebbero essere sistemati dal legislatore. Secondo Francesco Burrelli, presidente dell’Anaci, i provvedimenti possono essere solamente autorizzati previa assemblea straordinaria di condominio ma, come è noto, quest’anno non si sono potute nemmeno tenere quelle ordinarie che erano finalizzate a redigere il bilancio dell’anno prima e in cui di solito si espongono i preventivi. E il punto è proprio questo perché, se nella fase più difficile dell’emergenza Coronavirus, le suddette assemblee non si potevano tenere in un luogo fisico, adesso le condizioni sono cambiate.



SUPER ECOBONUS EDILIZIO: COME APPROVARE I LAVORI SENZA ASSEMBLEE DI CONDOMINIO?

Chiarendo quali sono i termini reali del problema, Burrelli ha spiegato nel corso di una breve intervista concessa a Corriere – L’Economia: “Alle nostre richieste le istituzioni ci hanno risposto attraverso le FAQ che però ovviamente non hanno valore di una norma”. Da qui la preoccupazione che quindi la misura che introduce l’Ecobonus per le ristrutturazioni edilizie possa subire uno stop. La soluzione? Secondo la stessa associazione di categoria che riunisce gli amministratori di condominio, basterebbe procedere con la modifica di due articoli del Codice Civile in modo da poter tenere regolarmente le assemblee ma in modalità online e inoltre introducendo contestualmente la possibilità di votare con una delega. In attesa della risposta delle istituzioni competenti (che al momento, ha segnalato Burrelli, non è ancora arrivata), la speranza è che la situazioni si sblocchi proprio col Decreto Semplificazioni, atteso alla conversione. “Altrimenti tutto è fermo” ha concluso in presidente dell’Anaci che ha ricordato pure come le assemblee di condominio sono importanti per tutta una serie di interventi che potrebbero accedere a degli sgravi fiscali come quelli di manutenzione, quelli relativi alla cura del verde, la sostituzione delle caldaie e il rifacimento delle facciate degli edifici.

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