La riforma delle coppe europee che andrebbe a costituire una sorta di SuperChampions League non piace a Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega di Serie A, che questa mattina ai microfoni di ‘Radio anch’io Sport’ su Rai RadioUno ha chiarito:”Nessuno è contrario ai cambiamenti in senso assoluto ma la riforma che è stata pensata al momento non consente un futuro sereno per i grandi campionati europei”. De Siervo spiega le ragioni dei vari campionati nazionali:”Questa riforma ridurrebbe non tanto e non solo i ricavi dei club che verrebbero dimezzati, ed è un fatto che stiamo studiando coi nostri consulenti per presentarlo alle società nelle prossime settimane, ma soprattutto verrebbero destinati all’irrilevanza i nostri campionati privandoli della possibilità di fornire l’accesso alle Coppe, gran parte delle partite non avrebbero alcun significato sportivo: non è solo un tema di soldi ma soprattutto che il nostro campionato diventerebbe poco più rilevante di una coppa Nazionale”.



LEGA SERIE A PRONTA ALLO SCIOPERO

De Siervo mette nel mirino l’asse formatasi dall’Eca presieduta da Andrea Agnelli e l’Uefa di Ceferin:”Ci sono vari possibili scenari, fino allo sciopero. Non ci sono tabù. Il calcio nazionale per come lo abbiamo conosciuto oggi è messo a mio avviso di fronte a un trauma complessivo. Serve trovare un equilibrio complicato. Confido ancora nella ragionevolezza di chi gestisce questo mondo, quindi Ceferin e Agnelli, ma nel caso in cui non dovessero raccogliere le nostre istanze saremmo pronti, purtroppo, e non lo dico solo come Lega calcio che chiaramente dovrà esprimersi con maggioranze qualificate all’interno dell’Assemblea, a un contesto che veda per la prima volta un fronte unico tra i 5 campionati più importanti d’Europa”. De Siervo non si nasconde, come riporta Repubblica:”Spero in quanto detto da Ceferin e Agnelli, ovvero che la riforma possa essere anche sostanzialmente emendata, perché se così non fosse purtroppo si andrebbe a uno scontro che farebbe soltanto male al calcio. In questo momento i weekend non sono toccati, almeno fino al 2027. Nel primo ciclo del cambiamento non avviene, ma è evidente che questa rappresenta la grande paura. Questa è una battaglia per l’accesso ai grandi ricavi televisivi. Oggi la Champions ha un fatturato attorno ai 3 miliardi e le 5 Leghe più importanti ne hanno 6. Cosa avverrebbe nel prossimo futuro, visto che non è pensabile che la torta cresca oltre la situazione attuale?”.

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