La supergonorrea fa allarmare le autorità di salute pubblica, perlomeno quelle del Regno Unito. Tre nuovi casi sono stati diagnosticati dall’altra parte della Manica e, se il numero può apparire esiguo, occorre specificare che tutti e tre erano causati da una versione del batterio decisamente resistente alle cure, a tal punto che la supergonorrea (dal nome che le hanno assegnato gli stessi esperti), rischia di diventare un serio rischio per la salute pubblica, complice un’antibiotico-resistenza di fatto ormai acclarata.
Come si evince dai dati diffusi dal “Corriere della Sera”, il problema è tutt’altro che marginale; infatti, “soltanto in Italia, i registri dell’Istituto Superiore di Sanità segnalano 4mila nuovi casi ogni anno di malattie trasmesse s*ssualmente (tra i quali mille circa di gonorrea), con cifre in costante crescita. Per questo la supergonorrea preoccupa tanto: ha dimostrato di essere capace di trasformarsi in un batterio resistente alla maggior parte degli antibiotici disponibili”.
SUPERGONORREA: LE CONSEGUENZE POSSONO ESSERE GRAVI”
Ad approfondire la questione supergonorrea sul “CorSera” è stata Alessandra Latini, responsabile dell’Unità Malattie Sessualmente Tasmissibili degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri (Ifo) – Istituto San Gallicano (Isg) di Roma: “Nel 2016 fece molto scalpore il caso di un uomo inglese con un’infezione da gonorrea resistente a tutti gli antibiotici usati fino ad allora – ha asserito –. Allora fu coniato il termine di ‘supergonorrea’ o di ‘supergonococco’ per indicare una malattia infettiva o un batterio non più sensibili e non più curabili con gli antibiotici generalmente utilizzati. In pratica, già da oltre un decennio combattiamo contro il rischio di non poter più evitare né la diffusione della gonorrea da una persona all’altra né le sue conseguenze per la salute. Un pericolo che cresce a ogni nuova versione di supergonorrea”.
Le complicanze dell’infezione possono essere gravi: malattia infiammatoria pelvica per le donne, aborti precoci, gravidanza extrauterina e infertilità in maschi e femmine. Come evitare la supergonorrea? Avendo rapporti s*ssuali protetti con ogni partner che non si conosce e non trascurare i sintomi: quali? Li spiega ancora la dottoressa Latini: “Nelle donne, bruciori e difficoltà a urinare, secrezioni giallo-verdastre, dolore durante o dopo i rapporti s*ssuali, prurito vaginale. Negli uomini, la malattia si manifesta con secrezioni abbondanti, dense e di colore giallo-verdastro, bruciori e difficoltà a urinare. Se trasmessa attraverso un rapporto orale, può infettare la gola e provocare una faringite in entrambi i sessi. E non vanno mai trascurati sanguinamento o prurito anale”.