La Superlega promette battaglia legale nei confronti di Uefa e Fifa. Come fatto sapere attraverso una breve nota: “La Superlega cita Uefa e Fifa per violazione delle leggi europee sulla concorrenza su rinvio del Tribunale di Madrid”. Una notizia per certi versi attesa, e che chiaramente fa capire come i club fondatori di quello che sembrava essere un affascinante torneo calcistico iper esclusivo, non abbiano accolto in maniera passiva le “minacce” legali da parte delle due federazioni di cui sopra. Toccherà quindi al tribunale madrileno capire se la Uefa e la Fifa abbiano violato leggi sulla concorrenza “bloccando” dopo sole 48 ore dalla costituzione, il super torneo.
Proprio di possibili battaglie legali aveva parlato sabato sera il presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin, poco prima della finale di Champions League vinta dal Chelsea: «Non possono paralizzare nulla, al massimo solo sé stessi». Il Comitato dell’Uefa pare sia intenzionato a chiedere pene esemplari nei confronti di Juventus, Real Madrid e Barcellona, i soli tre club che non hanno di fatto “rinnegato” la Superlega, a cominciare dall’esclusione della prossima Champions, e di conseguenza le stesse società sono pronte a difendersi anche se il numero uno della Federazione europea è sicuro: «Un nuovo caso Bosman? No, è differente».
SUPERLEGA VS FIFA E UEFA: C’E’ UN PROBLEMA DEI TEMPI
Resta il problema dei tempi, tenendo conto che le competizioni europee per club inizieranno, nella loro fase finale, a fine agosto, per proseguire fino a maggio. Di conseguenza, tenendo conto della durata dei processi, dei possibili ricorsi e di quant’altro, la previsione è tutt’altro che di un dibattimento tutt’altro che breve. Entro una decina di giorni dovrebbe comunque arrivare una prima decisione dell’organo disciplinare, prima dell’inizio dell’Europeo, poi, quello che succederà non è dato saperlo anche se è immaginabile. «In questo momento ci sono due articoli, il 49 e 51 dello Statuto Uefa che sono stati disattesi – ha spiegato Evelina Christillin, rappresentante Uefa presso il consiglio della Fifa, parlando prima di Oporto, parole riportate da Tuttosport – ora o si trova un accordo oppure si andrà avanti. È competenza degli organi Uefa decidere la sanzione, poi ci sarà il ricorso al Tas e poi si potrebbe anche passare alla giustizia ordinaria. La situazione è tutta in divenire».