Chi vuole fare la spesa l’1 maggio, non avendo niente di meglio da fare a causa dell’emergenza coronavirus, può approfittarne se vive in Lombardia. Qui oggi supermercati e negozi sono aperti. La Regione non ha imposto chiusure, lasciando la decisione alle singole catene. Esselunga ha chiuso i punti vendita, da Saronno a Cusano Milanino, passando pure per Garbagnate, Solaro e Baranzate. Riapriranno domani dalle 7 alle 20 e poi domenica dalle 8 alle 19. Invece i centri Carrefour di Limbiate e Paderno Dugnano saranno aperti regolarmente, dalle 8 alle 19. L’iper che invece si trova all’interno de “Il Centro” di Arese è aperto dalle 8 alle 21. Situazione simile a Mantova: qui il Carrefour fa orario continuato dalle 8,30 alle 23. Il supermercato Peroni invece è stato aperto dalle 8,30 alle 13. Invece Tosano, Coop e Martinelli hanno deciso di non aprire, secondo quanto riportato da La Voce di Mantova. (agg. di Silvana Palazzo)
SUPERMERCATI APERTI OGGI 1 MAGGIO 2020: MAPPA REGIONI
Ogni regione italiana ha deciso in maniera autonoma se lasciare aperti o chiusi i supermercati e i negozi l’1 maggio. Ma in piena emergenza coronavirus, e con la Fase 2 all’orizzonte, quasi tutte hanno deciso di procedere con la chiusura totale. L’unica regione che ha dato la possibilità alla grande distribuzione di tenere aperti i punti vendita oggi che è c’è la Festa dei Lavoratori è la Lombardia, ma non tutti gruppi hanno fatto la stessa scelta. Nei supermercati Pam, ad esempio, è possibile fare la spesa dalle 9 alle 20, e così pure domenica 3 maggio. Stesso discorso per Conad e Carrefour, non per Coop ed Esselunga che invece hanno deciso di tenere chiusi i loro punti vendita, che quindi riapriranno regolarmente domani mattina. Il consiglio, dunque, nel caso di Milano e del resto della Lombardia è di verificare con attenzione le aperture, e soprattutto gli orari, per non incappare in brutte sorprese, visto che bisogna ridurre al minimo le uscite. (agg. di Silvana Palazzo)
SUPERMERCATI APERTI OGGI 1 MAGGIO 2020: MAPPA REGIONI
Quale sarà la situazione nel Sud Italia rispetto ai supermercati aperti l’1 maggio 2020? Oggi, in quasi tutte le Regioni, sarà estremamente difficile trovare un negozio o un alimentari aperto, esattamente come accaduto in occasione del 25 aprile scorso e prima ancora per le festività di Pasqua e Pasquetta. Le varie Regioni hanno disposto le rispettive ordinanze per fare chiarezza sulla situazione dei supermercati nel giorno di festa di oggi Primo maggio. In Campania, ad esempio, con l’Ordinanza n.37 del 22 aprile 2020 si è confermato l’obbligo di osservanza della chiusura per il giorno in occasione della festa dei Lavoratori, solo in riferimento alle attività di commercio al dettaglio. Via libera, invece, al delivery relativo a pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie ma solo dalle 16 alle 23. Le serrande dei supermercati resteranno abbassate anche in Sicilia così come in Puglia. Seguono lo stesso esempio anche altre Regioni risalendo lo Stivale, ovvero Umbria, Marche, Toscana ed Emilia Romagna per via delle rispettive ordinanze con le quali si è deciso di disciplinare la questione supermercati, trasformando la spesa nel giorno di festa in una vera e propria utopia più o meno ovunque. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DOVE FARE LA SPESA DURANTE LA QUARANTENA?
Arriva un’altra festività in piena quarantena e la domanda ricorrente è sempre la medesima: supermercati aperti o chiusi per l’1 maggio, Festa dei Lavoratori? La situazione varia da Regione a Regione. Rispetto alla Liguria possiamo anticipare con assoluta certezza la chiusura di negozi e supermercati: “In accordo con le sigle sindacali e i rappresentanti territoriali della grande distribuzione organizzata, abbiamo predisposto la chiusura totale dei supermercati per il 1° maggio 2020 in Liguria. Una decisione condivisa, che consente a tutti lavoratori, che fin dall’inizio dell’emergenza sono stati in prima linea per non interrompere la filiera alimentare, di godersi una piena giornata di riposo”, ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Andrea Benveduti. Lo stesso accadrà in altre regioni come nel Lazio mentre al momento la Lombardia appare essere la sola in cui non solo grandi catene ma anche piccoli negozi saranno aperti al fine di diluire il flusso della clientela in un arco maggiore di tempo evitando al tempo stesso assembramenti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
SUPERMERCATI APERTI 1 MAGGIO: TUTTE LE INFO
Supermercati aperti domani 1 maggio o chiusi per la Festa dei Lavoratori? Non si può dare una risposta univoca, anche a causa dell’emergenza coronavirus, esattamente come avvenuto il 25 aprile e a PasquaPasquetta. La situazione è dunque diversificata, come dimostrano i casi di Roma e Milano. Nella Capitale saranno chiusi per effetto dell’ordinanza della Regione Lazio, invece a Milano i negozi e supermercati non solo resteranno aperti, ma faranno pure orario pieno. Questo accade perché le Regioni hanno l’autorità di disporre la chiusura o apertura straordinaria delle attività commerciali anche nei giorni non lavorativi. Dunque, le restrizioni per limitare il contagio del coronavirus stanno condizionando anche la possibilità di supermercati, negozi e centri commerciali di decidere se restare aperti o chiusi durante i giorni festivi, come 1 maggio. Proviamo a disegnare allora la mappa delle Regioni. La maggior parte ha imposto chiusure. Questo vale per Abruzzo e Molise, Campania, Lazio, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria e Veneto. In Liguria invece i supermercati dovevano restare aperti fino alle 15, poi c’è stata la retromarcia. Chiusi anche in Piemonte, Puglia e Sicilia.
SUPERMERCATI E NEGOZI APERTI 1 MAGGIO: IN LOMBARDIA…
Ma allora dove resteranno aperti i supermercati e negozi domani, 1 maggio? Attualmente l’unica regione che ha concesso maggiori libertà è la Lombardia, dove potranno diluire il flusso dei clienti grazie ad un arco temporale maggiore evitando assembramenti. Anche se è una delle regioni più colpite dall’emergenza coronavirus, la Lombardia ha deciso di permettere che supermercati e negozi restino aperti domani perché convinti che altrimenti il flusso di persone si sarebbe concentrato nei giorni feriali. In questo modo si limiterebbe la possibilità di contagio tra i cittadini e si ridurrebbero i tempi di attesa in coda. Ma gli orari di apertura potrebbero cambiare a seconda del punto di vendita, ma in linea di massima saranno aperti dalle 8 alle 20. I sindacati però non sono d’accordo con questa scelta, non a caso da tempo chiedono le chiusure nei giorni festivi e durante le domeniche. In questa fase dell’emergenza coronavirus anche per ridurre il tempo di esposizione con i clienti che sono potenzialmente positivi.