L’intelligenza artificiale fa il suo ingresso tra le corsie dei supermercati. La svolta è testimoniata dell’inaugurazione del primo “Prendi&Vai”, negozio del concept Conad TuDay, dedicato alla spesa di prossimità, in grado di operare senza la barriera delle casse.
Il punto di vendita, che fa parte della cooperativa associata all’insegna DAO e si trova nel pieno storico di Verona, rappresenta il risultato di una fase di analisi e ricerca svolta a tempo di record, in meno di un anno, che ha portato a realizzare un formato destinato, con buona probabilità, a diventare un modello per l’intero settore. La tecnologia utilizzata nel negozio – per la quale l’insegna ha lavorato con Sensei, tech company portoghese che ha già curato l’apertura di autonomous stores in Europa e Sud America – consente infatti di modificare in modo significativo l’esperienza di acquisto dei clienti. E questo perché una rete di sensori disposti nel negozio è in grado di inviare all’AI un identificativo di ciascun consumatore, che viene poi associato alle referenze prelevate dagli scaffali e quindi riposte nel carrello.
Ma non solo. Il sistema può infatti monitorare la presenza dei prodotti anche in uno zaino, una borsa e persino nelle tasche. E ancora, può verificare se l’utente cambia idea, riposizionando tutto dov’era. Terminato il percorso tra le corsie, al consumatore non resta quindi che dirigersi all’uscita dove può procedere a un pagamento rigorosamente digitale, erogato via carta di credito, smartphone o tramite l’applicazione iOS e Android, creata da Sensei in esclusiva per la modalità “Prendi&Vai”.
L’operazione viene infine conclusa grazie a un QR code generato dalla app che permette agli shopper di uscire senza attese e ricevere lo scontrino virtuale in pochi minuti. Un bel vantaggio, dunque, per chi deve fare la spesa. Ma non solo. I benefici del sistema interessano anche l’azienda, perché “l’AI – dice la stessa Conad – aiuta a migliorare la comprensione delle abitudini di acquisto nello specifico punto vendita, consentendo a chi lo gestisce di adeguarne l’assortimento alle reali necessità”.
Il format non prevede però una soluzione full digital. L’azienda assicura infatti che ad assistere e accompagnare i clienti in questo percorso ci sarà sempre il personale di staff, specificamente formato per spiegare come relazionarsi con il nuovo sistema. Un punto non di poco conto, perché differenzia l’esperienza italiana di “Prendi&Vai” da quelle già sperimentate a livello internazionale. Che non sempre hanno, in verità, dimostrato di funzionare al meglio. Prova ne è il caso di Amazon Go, l’insegna di minimarket senza cassieri e registratori di cassa lanciata nel 2016 dal colosso di Seattle, che lo scorso marzo si è trovato costretto chiudere otto negozi, lasciandone in attività una ventina.
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