Il programma di Canale 5, Mattino Cinque News, si è occupata anche stamane dei furti, ed in particolare delle rapine ai danni di un supermercato della provincia di Empoli. Dopo una serie di episodi criminali il titolare dello stesso market ha ben deciso di esporre le foto delle persone che sono state sorprese nel punto vendita a rubare. “Sono persone che hanno compiuto attività di taccheggio nel nostro supermercato – ha raccontato in diretta tv – poi dalla sorveglianza interna abbiamo estratto i loro volti, e li esponiamo affinchè i nostri dipendenti sappiano che queste persone hanno fatto questo negli altri supermercati della nostra rete, oppure per fare da deterrente a queste persone, dicendo loro che le conosciamo e siamo più attenti”.
“E’ un modo per far capire a loro che noi sappiamo che hanno già fatto questo in altri punti vendita o nel nostro punto vendita”. E ancora: “Il ladro entrando riesce a vedere queste immagini, e se si riconosce… La speranza è che non entri e si renda conto che è una persona che sarà seguita”.
SUPERMERCATO ESPONE FOTO LADRI: “LI MARCHIAMO A UOMO”
Succede spesso, ha aggiunto il titolare del supermercato di Empoli, che venga riconosciuto un ladro: “Viene marcato a stretta, una marcatura a uomo di modo tale che non porti a termine altre azioni di taccheggio. Il nostro intento è far capire al ladro che noi sappiamo che lui ha fatto questo. La speranza è di dissuaderlo a rubare, è uno strumento coercitivo che funziona”.
Quindi il titolare ha aggiunto: “Non succede alcun pedinamento se non esiste la certezza assoluta che abbiamo individuato il ladro, mai successo degli equivoci sui clienti”. E ancora: “Noi denunciamo chi ruba e solitamente dopo aver fatto denuncia, nel giro di 20 minuti, li ritroviamo in giro. E’ una segnalazione, e va bene, ma dopo due giorni dalla segnalazione la persona rientra nel punto vendita e tenta di rubare. Per difenderci da questo stiamo usando il sistema delle foto. Qui non rubano per fame – ha spiegato ancora – ma per sballarsi con l’alcool o per poi rivendere la merce e monetizzare”.