SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI: VIDEO REPLICA IN STREAMING

Per la seconda volta dall’inizio della pandemia da Covid, la celebrazione della Supplica alla Madonna di Pompei torna in presenza come da tradizione: uno degli eventi religiosi più attesi a livello mondiale si è tenuto stamane alle ore 10.30 con la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo prelato di Pompei mons. Tommaso Caputo e dal Cardinal Lazzaro You Heung-Sik, prefetto del Dicastero per il clero. Gli stessi prelati al termine della Eucaristia hanno recitato la Supplica alla Beata Vergine del Santo Rosario presso il Santuario di Pompei (Napoli): si tratta dell’antica preghiera ideata e scritta dal beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario pompeiano.



Canale 21 ha trasmesso in diretta tv e video streaming l’intero evento della Supplica alla Madonna di Pompei, mentre è disponibile la replica in video streaming alle ore 19 sempre sul sito di Canale 21 oppure sul link di YouTube che trovate qui a fondo pagina. Il commento della celebrazione è affidato al giornalista Peppe Iannicelli coadiuvato da Loreta Somma, responsabile Comunicazioni sociali. Ricordiamo come Canale 21 sia visibile sul canale 10 del digitale terrestre ed in streaming www.canale21.it : è disponibile anche sullo streaming online di Tv2000, il canale tv della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).



COS’È LA SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI, L’APPELLO DI PAPA FRANCESCO

Come ogni prima domenica di ottobre (in occasione della festa per la Madonna del Rosario) e come ogni 8 maggio – data invece legata alla devozione a San Michele Arcangelo e sopratutto data di inizio lavori per la costruzione della Basilica di Pompei nel 1876 – si celebra la Supplica alla Madonna di Pompei. La celebrazione avviene davanti al quadro della Madonna del Rosario, attribuito nel Seicento alla scuola di Luca Giordano, per l’appunto due volte l’anno e rappresenta una invocazione recitata da credenti di tutto il mondo, non solo nel Santuario di Pompei. È una preghiera popolare e universale per la pace la Supplica alla Beata Madonna del Rosario, in particolare si è fatta “portatrice” di pace e speranza negli anni bui della pandemia e oggi con la guerra in Ucraina ormai in corso da oltre 7 mesi.



Nel 1883 proprio durante la festa in ottobre per la Beata Vergine di Pompei il beato Bartolo Longo ha redatto e poi recitato la “Supplica” alla Madonna del Santo Rosario nel Santuario da lui creato in Pompei e per la Santissima Madre di Dio dedicato. Durante l’Angelus del 2 ottobre 2022 da Piazza San Pietro, Papa Francesco ha rivolto un pensiero speciale per la festa della Supplica alla Madonna di Pompei: lanciando un duro appello per la fine della guerra, il Santo Padre ha aggiunto «Confidiamo nella misericordia di Dio, che può cambiare i cuori, e nell’intercessione materna della Regina della pace, nel momento in cui si eleva la Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei, spiritualmente uniti ai fedeli radunati presso il suo Santuario e in tante parti del mondo». Ecco qui di seguito il testo integrale della Supplica alla Madonna di Pompei.

SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI: IL TESTO INTEGRALE DELLA PREGHIERA

O Augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del Cielo e della Terra, al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, o Regina gloriosa del Rosario, noi devoti figli tuoi, raccolti nel tuo Tempio di Pompei, in questo giorno solenne, effondiamo gli affetti del nostro cuore e con confidenza di figli ti esprimiamo le nostre miserie. Dal Trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi, sulle nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, sul mondo. Ti prenda compassione degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. Vedi, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo, quante calamità ed afflizioni ci costringono. O Madre, implora per noi misericordia dal Tuo Figlio divino e vinci con la clemenza il cuore dei peccatori. Sono nostri fratelli e figli tuoi che costano sangue al dolce Gesù e contristano il tuo sensibilissimo Cuore. Mostrati a tutti quale sei, Regina di pace e di perdono.

Ave Maria,

è vero che noi, per primi, benché tuoi figli, con i peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore.
Lo confessiamo: siamo meritevoli dei più aspri castighi, ma tu ricordati che sul Golgota, raccogliesti, col Sangue divino, il testamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra Avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi, stendiamo a te le mani supplichevoli, gridando: Misericordia! O Madre buona, abbi pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei nostri nemici e di tanti che si dicono cristiani, eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliolo. Pietà oggi imploriamo per le Nazioni traviate, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, perché pentito ritorni al tuo Cuore. Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia!

Ave Maria,

Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci! Gesù ha riposto nelle tue mani tutti i tesori delle Sue grazie e delle Sue misericordie. Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i Cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i cieli, e a te la terra e le creature tutte sono soggette. Tu sei l’onnipotente per grazia, tu dunque puoi aiutarci. Se tu non volessi aiutarci, perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, non sapremmo a chi rivolgerci. Il tuo cuore di Madre non permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti, Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le sospirate grazie.

Ave Maria,

Chiediamo la benedizione a MariaUn’ultima grazia noi ora ti chiediamo, o Regina, che non puoi negarci in questo giorno solennissimo. Concedi a tutti noi l’amore tuo costante ed in modo speciale la materna benedizione. Non ci staccheremo da te finché non ci avrai benedetti. Benedici, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Agli antichi splendori della tua Corona, ai trionfi del tuo Rosario, onde sei chiamata Regina delle Vittorie, aggiungi ancor questo, o Madre: concedi il trionfo alla Religione e la pace alla Società umana. Benedici i nostri Vescovi, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l’onore del tuo Santuario. Benedici infine tutti gli associati al tuo Tempio di Pompei e quanti coltivano e promuovono la devozione al Santo Rosario. O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo d’amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra ed in cielo. Amen. Salve Regina.