Il Supporto formazione lavoroReddito di Cittadinanza perchè non presenta più i requisiti di nucleo familiare e risulta occupabile in età tra i 18 e i 59 anni, sarà attivo dal 1 settembre. Il beneficio consiste nell’erogazione di 350 al mese per 12 mesi, subordinati alla partecipazione a corsi di formazione organizzati dalle agenzie per il lavoro e dagli enti, con successive proposte di percorsi personalizzati fino a completare l’iter nella ricerca dell’occupazione in base alle caratteristiche e qualifiche.



L’Inps con una circolare, non solo spiega le modalità di attivazione del Sfl, ma rende operative anche le nuove norme che punteranno a controlli stringenti per contrastare l’eventuale fenomeno dei “furbetti“, cioè di chiunque dovesse abusare di questo strumento ai soli fini del beneficio economico senza partecipare alle attività previste o alle iniziative di utilità sociali, ma anche alla ricerca attiva del lavoro . L’indennità sarà invece garantita a chiunque presenti le caratteristiche descritte e completi il ciclo assegnato di istruzione o aggiornamento. Le sanzioni e gli obblighi sono stati descritti nella comunicazione dell’istituto di previdenza, con precisazioni fornite nel numero 77/2023.



Come funzioneranno i controlli sui titolari del supporto formazione lavoro

Come funzioneranno i supercontrolli per i percettori dell’indennità post Rdc supporto formazione lavoro? Come spiega l’Inps, tutti gli enti coinvolti, comprese le agenzie per il lavoro che prenderanno in carico i beneficiari proponendo il percorso formativo o offerte di lavoro, saranno tenute obbligatoriamente a segnalare qualsiasi forma di abuso della misura da parte di chi ne ha fatto richiesta.

Questo significa che sarà data comunicazione in apposito canale, non solo di dichiarazioni mendaci o violazioni a carattere penale, ma anche assenze prolungate, abbandono delle attività o mancata risposta alle convocazioni per i colloqui costituiranno un atto passibile di denuncia, entro 10 giorni dall’accertamento. Al titolare del beneficio verrà immediatamente sospesa o revocata la somma mensile e per i reati più gravi sono previste sanzioni o segnalazioni alle autorità giudiziarie, che poi potranno procedere con eventuali controlli ed indagini per stabilire se ci sono i presupposti per accertare un illegittimo godimento dell’indennità.