Che fine ha fatto Susan Boyle? E’ una cosa che si sono chiesti in tanti e noi, per rassicurare coloro che attendono il suo ritorno, possiamo dire che sarà presente tra le voci del Concerto di Natale 2019. La storia del ritiro della cantante scozzese dalle scene purtroppo ha un epilogo tragico e non consente di poter affermare che si sia trattata di libera scelta. L’avevamo vista nascere al Britain’s Got Talent nel 2009 portando al successo la sua voce meravigliosa, che aveva stregato giudici e pubblico sin dalle prime note. Ma gli ultimi eventi di qualche mese fa testimoniano che quel destino triste, alla quale si era sottratta diventando famosa, abbandonando il suo paesino, il suo gatto, pochi amici e nessun uomo, può tornare senza preavviso.
Susan Boyle, oltre la sindrome di Asperger
Come quelle favole che hanno un lieto fine, Susan Boyle nonostante la sindrome di Asperger che l’ha colpita causandole attacchi d’ansia e depressione, ha cercato di ripartire da dove poteva. Stando a quel che riportano le ultime notizie dei media, attualmente è in cerca di un impiego per contrastare le ansie oppressive della solitudine. Nonostante vanti un patrimonio da 10 milioni di sterline, Susan ha deciso che non vuole stare più da sola e che ha bisogno della interazione con gli altri per ricostruire e per ricostruirsi gli spazi della sua rinascita. E mentre le ricerche di un impiego proseguono, la Boyle ha scelto di cantare in un localino della sua città Blackburn, con una paga di 7 euro l’ora.
Vittima di una baby gang
Le ultime notizie che abbiamo di Susan Boyle ci pervengono dalle maggiori testate britanniche dove si racconta che la cantante è stata vittima di una baby gang non molto tempo fa. L’episodio spiacevole si è consumato a suon di insulti durante il tragitto di un bus che la riportava a casa. I ragazzini armati di odio e repulsione immotivata pare l’abbiano offesa con ripetute parolacce e abbiano concluso le manifestazioni di hate lanciandole addosso degli oggetti. In un clima così emblematico di pace e speranza di un mondo migliore come quello natalizio, non possiamo che augurarci che questi fenomeni diventino sempre più rari ai danni di chiunque venga ferito. Non ci resta che attendere con ansia il ritorno della voce di Susan: chissà che non scaldi i nostri cuori e quelli di chi porta addosso la macchia di averla avvilita gratuitamente.