Susan Sarandon si scaglia contro gli Oscar e l’Academy, accendendo una forte polemica all’interno di Hollywood. L’attrice era al Festival di Toronto per presentare il film Blackbird, quando si è lasciata andare ad alcune dichiarazioni abbastanza pesanti: “Impossibile competere con gli Harvey Weinstein di tutto il mondo. Il merito non conta, per vincere un Oscar servono tanti soldi“. Una risposta che è arrivata alla domanda dei media sulla possibilità di vincere con il suo nuovo film la tanto agognata statuetta. Una riflessione che ha portato la donna a sottolineare come negli ultimi anni sia cambiato davvero molto all’interno dell’Academy.
Susan Sarandon contro Academy: si alza un polverone
Si è alzato un polverone attorno alle parole di Susan Sarandon contro Academy in merito all’assegnazione degli Oscar. L’attrice aveva vinto la statuetta nel 1996 come migliore interprete femminile grazie al film Dead Man Walking – Condannato a morte. Un successo che la vedeva prevalere su colleghe del calibro di Meryl Streep, Sharon Stone, Elisabeth Shue e Emma Thompson. La donna ha ribadito come siano organizzate delle vere e proprie campagne di lobbying, che durano fino a sei mesi, per le nomination. Vedremo quali saranno le risposte da parte dei suoi colleghi con qualcuno che potrebbe accodarsi.