Chi era Susanna Colussi?

Giovedi 15 giugno andrà in onda su Rai 3 “Le donne di Pasolini”, il docu-film su Pier Paolo Pasolini, grande poeta, scrittore, regista e attore, che rilegge la sua vita attraverso la storia, i racconti, le lettere e la relazione con alcune delle donne più importanti della sua vita, prima tra tutte, la madre Susanna Colussi.



Susanna Colussi, classe 1891, era una donna originaria di Casarsa della Delizia e dopo aver sposato l’ufficiale di fanteria Carlo Alberto Pasolini, diventò madre di Pier Paolo e Guidalberto. Quella di Susanna fu una vita tutt’altro che facile, al di la del contesto storico in cui la donna si trovava e della guerra, Susanna visse una profonda crisi economica a causa dei debiti del marito, amante del gioco d’azzardo e che in seguito ai debiti fu anche arrestato. Fu una donna costretta a viaggiare spesso per cercare di dare un futuro migliore ai suoi figli, cercò di educarli bene e proprio lei fu una delle muse ispiratrici del poeta Pier Paolo Pasolini, che a lei dedicò molte delle sue poesie tra cui una in cui ricorda con nostalgia l’immagine della madre: “Stringo forte il braccio di mia madre e affondo la guancia nella povera pelliccia che essa indossa[…]Questo odore della povera pelliccia di mia madre è l’odore della mia vita”.

Il rapporto tra Susanna Colussi e Pier Paolo Pasolini: “Sei insostituibile”

Susanna Colussi morì a 90 anni in una casa di riposo a Udine, a lei Pier Paolo Pasolini aveva dato il ruolo della madre di Cristo in uno dei suoi film più celebri “Il Vangelo secondo Matteo”; sia lei che le altre donne che hanno fatto parte della vita del poeta hanno in qualche modo fatto parte anche della sua produzione letteraria e cinematografica.

Susanna, nonostante la povertà, assecondò il figlio Pier Paolo nella realizzazione del suo sogno, credeva molto in lui e il poeta non ha mai perso occasione di omaggiarla all’interno delle sue poesie: “Tu sei la sola al mondo che sa[…] Sei insostituibile”. Ma Susanna Colussi dovette affrontare il dolore più grande che una madre possa mai subire: la morte dei suoi figli. Susanna aveva perso già il figlio Guidalberto, morto durante la guerra partigiana, nell’eccidio di Porzus, già in seguito a quell’evento, Pasolini aveva raccontato che la madre disse: “Perché lui e non io?”; sia il poeta che la madre credevano nella legge dell’età, ovvero che i più grandi dovessero andarsene prima dei giovani, ma ciò non accadde e qualche anno dopo Susanna perse anche Pier Paolo.