Sta facendo discutere non poco la scelta di Vittorio Sgarbi, in qualità di sindaco di Sutri, di multare chi indosserà la mascherina “senza necessità”. Sui social in particolare infiamma il dibattito. Luca Bottura di Repubblica commenta: “Io non ce l’ho con Sgarbi. Ce l’ho con quelli di #Sutri che gli hanno dato mandato di fare caz*ate”. Michele Dell’Orco, politico M5s, incalza: “A #Sutri, Sgarbi è stato eletto Sindaco con 2.207 voti (58,8%). Se piace a voi…”. Il giornalista Fabio Salamida invece usa l’arma dell’ironia: “Il sindaco di #Sutri, Vittorio Sgarbi, annuncia multe a chi nel suo comune “indossa la mascherina senza necessità”. Seguiranno il divieto di cinture di sicurezza in auto, di casco sulla moto e l’abolizione degli inutili e frustranti limiti di velocità”. Ottiene diversi consensi invece il profilo “Aboliamo il suffragio universale” che commenta: “Il cervello di Vittorio #Sgarbi è ormai in lockdown da anni. #Sutri”. (agg. di Dario D’Angelo)



SGARBI: “MULTA A SUTRI PER CHI USA MASCHERINA ‘SENZA NECESSITA””

Vittorio Sgarbi usa il pugno duro per la sua Sutri: il sindaco del Comune in provincia di Viterbo ha firmato un’ordinanza che prevede multe per chi indossa la mascherina senza necessità. In prima fila contro la “dittatura sanitaria”, il politico e critico d’arte ha tenuto a precisare in una nota che «solo ladri e terroristi si mascherano il volto».



Come recita l’ordinanza, a Sutri viene proibito l’uso della mascherina all’aperto «all’aperto per evidenti ragioni di salute e al chiuso, salvo che in caso di assembramento, dalle ore 18.00 alle 6.00 del mattino, come specificamente indicato dal Dpcm del 16 agosto 2020 che tutela dal rischio discoteche e non dalla convivialità, che impone di stare a tavola e mangiare senza mascherina». E ancora: «In tutti gli altri casi, chi sarà visto portare la mascherina sarà multato in ordine alla legge 533/1977 in materia di Ordine Pubblico che all’articolo 2 prevede che non ci si possa mascherare in volto. Tale norma, anche con riferimento alle mascherine, è potenziata con il Decreto Legge 155/2005».



Nel comunicato diffuso nelle scorse, il sindaco di Sutri ha tenuto a precisare: «D’altra parte, l’uso della mascherina in luoghi pubblici, salvo che per il personale dipendente, appare in evidente contrasto con il tempo dedicato alla nutrizione che prevede di assumere il cibo senza mascherina. Appare quindi contraddittorio che dopo aver mangiato senza mascherina ci si alzi da tavola mettendosela. Si tratta di forme ridicole di ostentazione che nulla hanno a che fare con le esigenze sanitarie». E l’hashtag #Sgarbi è finito nei primi tre di Twitter, il critico d’arte ha nuovamente acceso il dibattito social…