Sta per morire Sven-Goran Eriksson, storico ex allenatore della Lazio. A svelarlo è stato lo stesso ex commissario tecnico della nazionale inglese, parlando con una radio svedese: “Tutti avevano capito che non stavo bene, immaginavano fosse cancro e lo è. Devo lottare finché potrò”, ha spiegato il tecnico oggi 75enne, come riporta Sportmediaset. L’allenatore ha reso pubblica anche la prognosi datagli dai dottori, e le notizie sono tutt’altro che liete: “Nel migliore dei casi un anno o anche di più, nel peggiore anche meno. In realtà nessuno può esserne sicuro con certezza, è meglio non pensarci. Puoi in qualche modo ingannare il tuo cervello, pensare positivo e vedere le cose nella maniera migliore, non perderti nelle avversità, perché questa ovviamente è la più grande di tutte, ma ricavarne comunque qualcosa di buono da questa esperienza”.



Come anticipato dallo stesso, Eriksson aveva deciso di ritirarsi circa un anno fa di questi tempi, a febbraio 2023, spiegando appunto di avere dei problemi di salute, e in queste ore è giunta la tremenda verità.

SVEN-GORAN ERIKSSON: IL PALMARES CON LA LAZIO

L’allenatore svedese ha vinto lo scudetto con la Lazio nel 1999-2000, oltre che una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Uefa, due Coppe Italia e due Supercoppe Italiane, il ciclo più vincente della storia della compagine laziale. Nel corso della sua carriera è stata anche direttore tecnico di Roma, Fiorentina e Sampdoria.



Sono collassato improvvisamente mentre facevo una corsa di cinque chilometri – ha spiegato ancora Eriksson alla radio svedese – dopo un consulto medico ho scoperto di avere avuto in ictus e che avevo già un tumore. Non so da quanto tempo, forse un mese, forse un anno”. L’anno scorso era direttore sportivo del Karlstad Football, ma ha dovuto fare un passo indietro: “Ho scelto di limitare i miei incarichi pubblici a causa di problemi di salute sui quali sto indagando”. Eriksson ha vinto anche una Coppa Uefa con il Goteborg, mentre l’ultima esperienza da allenatore è stata quella di ct delle Filippine nel 2019.