Anche Svetlana Zakharova ballerà con Roberto Bolle durante “Danza con me”, in onda sulla rete ammiraglia di Casa Rai il primo di gennaio 2020. La ballerina russa di danza classica, prima ballerina assoluta del Teatro Bol’šoj di Mosca, lo scorso anno intervistata dal Corriere della Sera, ha spiegato per quale motivo aveva scelto la parola italiana “Amore” come titolo di un trittico che ha presentato in tutto il mondo: “La parola amore è più carezzevole e musicale rispetto all’inglese love, più primitivo. E prima di andare in scena a Londra, ha esordito in Italia, a Modena, da un team di coreografi e artisti di grande passione”. La grinta e la femminilità, esaltata dalla maternità, si sono saldati nel suo modo di vivere la scena durante il suo lavoro ma, lei stessa precisa, di essere nata in un luogo dove è normale vedere donne alle prese con lavori difficili e “maschili”: “Sono nata in un’Unione Sovietica in cui era normale che le donne guidassero i tram e facessero i lavori più pesanti. Mia madre mi ha insegnato fin da piccola che avrei potuto raggiungere certi risultati solo a costo di un’enorme fatica, contando unicamente su me stessa. Sulla mia testa, sulle mie gambe. Se vuoi fare una cosa, devi farla ai massimi livelli: è l’educazione che ho ricevuto e trasmetto a mia figlia”.
Svetlana Zakharova in onda stasera al fianco di Roberto Bolle
Svetlana Zakharova non ha mai smesso d’imparare e, proprio per questo motivo, ha studiato anche ginnastica artistica, sottoponendosi ad allenamenti intensi, alla disciplina. 40 anni, una figlia di 8 e nessuna “idea” di pensionamento anticipato: “E’ un’età molto interessante per una donna, oggi, e per me ogni anno che passa è ricco di nuovi stimoli” svela al Corriere. Poi aggiunge: “Quanto alla carriera, le cose stanno cambiando anche in Russia dove i ballerini andavano in pensione verso i 36-38 anni, circa vent’anni dopo l’esordio in compagnia. Da giugno, però, c’è una nuova legge ma ancora non si sa fino a che età si prolungherà la carriera dei ballerini. La questione però non mi preoccupa. Preferisco concentrami sugli impegni a breve termine che mi attendono in primavera. Avanzo passo dopo passo, valutando ogni proposta”. Balletto in mondovisione, teatro e… anche cinema? Confida di essere tentata dall’idea: “Ma devono arrivarmi proposte convincenti di film. Per ora, mi sono lanciata in tv, su un canale culturale russo, come conduttrice di Bolshoi Ballet, uno show sulla grandezza del balletto: ci sono sette coppie in gara e una giuria”. Stasera torna al piccolo schermo al fianco del collega Roberto Bolle con il quale, da anni, lavora in maniera professionale e appassionata.