Sveva Casati Modignani: il difficile rapporto con la madre

Sveva Casati Modignani, al secolo Bice Cairati, nata a Milano nel 1928. In guerra la sua famiglia sfollò a Pavia, in un complesso agricolo degli zii Oldani. La sua infanzia è stata caratterizzata da un rapporto difficile con la madre: “Non riuscivo a fare tante cose che mamma pretendeva da me. Voleva che fossi educata, ipocrita, sempre con lo sguardo basso: era una bigotta spaventosa. Io non riuscivo a fare nulla di tutto ciò. Allora, mi menava”, ha raccontato al Corriere della Sera. La madre, per scimmiottare i parenti ricchi, gli dava da mangiare pane e patate, ma le faceva vestiti meravigliosi. La madre voleva che la figlia Bice facesse la suora: “La sera, mi faceva recitare preghiere a suon di scappellotti, che si concludevano con: Gesù, fammi la grazia di farmi diventare suora”.



Sveva Casati Modignani: “Mia madre era terribile”

In un’intervista su Confidenze, Sveva Casati Modiginani ha definito la madreterribile: anaffettiva, capricciosa e prepotente”. Con gli anni poi si è riconciliata con la madre, ormai vecchia e svampita. La scrittrice invece, era molto legata al padre: “Un uomo eccezionale, dolce, paziente e affettuosissimo: ancora oggi, se vado in giardino, mi sembra di sentire il suo profumo. Anche se è morto da tanti anni, non mi ha mai lasciato, lo porto sempre con me”. Il padre commerciava vini, ma finita la guerra diventò imprenditore per realizzare i desideri della moglie: “Aprì una società e da lì abbiamo cominciato a patire la fame”, ha raccontato la scrittrice.

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