SENATO USA RATIFICA SVEZIA E FINLANDIA NELLA NATO
Il Senato americano ha ratificato l’adesione della Finlandia e Svezia nella Nato come proposto dall’ordine del giorno del Presidente Joe Biden: nella più vasta operazione di “sicurezza” alle porte dell’Europa, nel pieno della guerra in Ucraina, l’Alleanza Atlantica prosegue nella ratifica presso i propri Stati membri per quanto riguarda la domanda di adesione di Svezia e Finlandia per l’ingresso nella Nato. 95 i voti favorevoli, 1 solo contrario (il repubblicano Josh Hawley): nelle scorse settimane, la Camera dei Rappresentanti Usa aveva già votato favorevolmente la risoluzione sulla Nato con 394 voti favorevoli e 18 contrari (anche in quel caso, tutti repubblicani
«Questo voto storico è un segnale importante del costante impegno bipartisan degli Stati Uniti per garantire che l’Alleanza sia pronta ad affrontare le sfide di oggi e di domani» è il primo commento del Presidente Joe Biden in riferimento all’iniziativa dell’Alleanza per accettare le istanze di ingresso per due Paesi scandinavi fino ad oggi esterni alla Nato. Il leader Dem ha anche specificato come dopo l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato, l’alleanza «sarà più sicura. Continueremo a lavorare per rimanere vigili contro qualsiasi minaccia alla nostra sicurezza condivisa e per scoraggiare e affrontare qualsiasi aggressione».
1 SOLO VOTO CONTRARIO ALLA RICHIESTA DI BIDEN: “NATO SI OCCUPI DELLA CINA, NON DELL’EUROPA”
Per il leader del Senato, il democratico Chuck Schumer, il voto sul fronte Nato «è un importante segnale alla Russia che non può intimidire l’America o l’Europa. Putin ha cercato di usare la sua guerra in Ucraina per dividere l’Occidente. Invece, il voto di oggi mostra che la nostra alleanza è più forte che mai». Anche il leader della minoranza repubblicana Mitch McConnell aveva insistito sul voto in favore dell’ingresso di Svezia e Finlandia, in quanto «l’espansione della Nato rende l’America più forte e sicura ed invia un chiaro messaggio alla Cina».
Un solo senatore si è opposto all’adesione nella Nato di Helsinki e Stoccolma, il repubblicano Hawley, che ha argomentato nel dibattito il perché del suo “no” ad una richiesta di ratifica di questo tipo: «Washington deve concentrarsi sulla protezione del territorio degli Stati Uniti invece che dell’Europa e sulla sfida alla Cina». Secondo l’esponente GOP, la minaccia di Pechino sul fronte Taiwan, dopo la visita della speaker Usa Nancy Pelosi, spaventa la comunità internazionale ben più di quanto le mire espansionistiche di Putin possano suscitare.