L’Occidente sta aumentando la pressione sulla Turchia per dare il via libera per l’ammissione della Svezia nella Nato, mentre lo stesso governo svedese fa un ultimo sforzo per superare l’opposizione di Ankara alla sua adesione. A tal proposito, il primo ministro Ulf Kristersson ha fatto sapere al Financial Times che una nuova legge antiterrorismo che entrerà in vigore giovedì rappresenta «l’ultima parte» di un accordo per ottenere il sostegno di Ankara all’ingresso nell’alleanza militare. «È giunto il momento di prendere in seria considerazione la richiesta di adesione della Svezia alla NATO. Solo Vladimir Putin ha qualcosa da guadagnare se la Svezia rimane fuori dalla Nato», ha dichiarato Kristersson.
Un alto funzionario svedese ha aggiunto: «Questa legge sul terrorismo è la nostra grande speranza per sbloccare la situazione. Poi spetta alla Turchia decidere». Ora che Erdogan ha vinto le elezioni presidenziali turche, ora Stati Uniti e altri alleati della Nato stanno intensificando gli sforzi per convincerlo a cedere. Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato martedì che è «assolutamente possibile» avere la Svezia nell’alleanza entro il vertice dell’11 luglio a Vilnius. Infatti, ha dichiarato in un tweet di aver avuto una «buona telefonata» con Erdogan, in cui hanno discusso di «finalizzare l’adesione della Svezia alla NATO».
SVEZIA NELLA NATO: PRESSING SULLA TURCHIA
«Il mio messaggio è che è a portata di mano… C’è una finestra ora. Stiamo lavorando duramente per ottenere questo risultato il prima possibile», ha dichiarato Jens Stoltenberg a Oslo, prima di una riunione di due giorni dei ministri degli Esteri della Nato. Anche Antony Blinken, segretario di Stato Usa, è ottimista: «Il momento di andare avanti è adesso, vorremmo che ciò avvenisse prima del vertice di Vilnius». Il presidente americano Joe Biden ha parlato con Erdogan lunedì, non solo per congratularsi con la sua rielezione: «Vuole ancora lavorare su qualcosa sugli F-16. Gli ho detto che volevamo un accordo con la Svezia, quindi facciamolo». Infatti, la Turchia spera di chiudere un accordo con gli Stati Uniti per l’acquisto di jet da combattimento F-16 per un valore di miliardi di dollari, ma l’accordo è bloccato dal Congresso. L’amministrazione Biden ha approvato un pacchetto di 259 milioni di dollari per l’aggiornamento degli F-16 in aprile, poco dopo che Ankara ha accettato di permettere alla Finlandia di entrare nella Nato. In pressing anche il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store, che ha dichiarato in settimana: «Ci aspettiamo che la Turchia ratifichi la domanda di adesione della Svezia».