In Svezia il Governo di centrodestra guidato da Ulf Kristersson sta pensando di schierare l’esercito nelle città per contrastare le bande di criminali. Gli episodi di violenza, come riportato da Il Post, sono sempre più frequenti: dalle sparatorie agli attacchi esplosivi, che hanno causato anche la morte di alcune persone. Una iniziativa estrema, ma evidentemente necessaria.
Fin dalla sua campagna in vista delle elezioni politiche dello scorso anno, il Primo Ministro aveva incluso tra i principali argomenti dell’agenda la necessità di incrementare la sicurezza nel Paese. “La Svezia non ha mai visto niente di questo tipo”, aveva affermato. Inoltre, aveva criticato i Governi di centrosinistra che lo avevano preceduto, sostenendo che lo stato attuale del Paese fosse il frutto di una “politica sull’immigrazione irresponsabile che ha fallito nei processi di integrazione”. I membri delle bande criminali infatti molto spesso sono immigrati di seconda generazione che provengono dalle aree più povere del Paese.
Svezia pensa a schierare l’esercito contro i criminali: la misura estrema del Governo di centrodestra
La tensione è dunque alta in Svezia, dove le sparatorie e gli altri episodi di violenza sono ormai un fenomeno quotidiano, ma è da capire come la popolazione reagirà all’idea del Governo di Ulf Kristersson di disporre l’esercito nelle strade. La proposta, avanzata dall’esecutivo di centrodestra, trova però il sostegno anche dell’opposizione. I militari, secondo il piano, dovrebbero essere semplicemente di supporto alla Polizia per controllare ciò che accade nelle città e garantire il mantenimento della sicurezza.
Alcuni esponenti del partito socialdemocratico, tuttavia, hanno proposto anche di usare i soldati per la protezione degli uffici governativi. È un’ipotesi che non è stata esclusa a priori. Al momento, tuttavia, non sono state comunque stilate bozze né sono stati rivelati ulteriori dettagli. “Tutte le opzioni sono aperte”, ha affermato il Primo Ministro nelle scorse ore.