Risale la tensione tra Svezia e Russia dopo che un aereo da ricognizione russo ha violato lo spazio aereo svedese. A rivelarlo è stata la difesa di Stoccolma, secondo cui venerdì notte il velivolo è passato a sud di Blekinge, nella Svezia meridionale. Si tratta di un modello a elica di tipo AN-30 che è usato appunto per la ricognizione. Un episodio singolare in un momento chiave, visto che la Svezia sta valutando l’ingresso nella Nato. L’aereo è stato intercettato a est di Bornholm, isola della Danimarca nel Mar Baltico, poi si è diretto verso la Svezia. Ha violato lo spazio aereo di Stoccolma per un breve periodo e poi ha lasciato l’area. Ma le forze armate svedesi hanno seguito e fotografato quanto accaduto.
L’incidente è stato condannato dal ministro della Difesa svedese Peter Hultqvist che, tramite i microfoni di Aftonbladet, ha fatto sapere che quanto accaduto è inaccettabile. «Ovviamente agiremo diplomaticamente contro questo. L’azione è poco professionale e, data la situazione generale della sicurezza, estremamente inappropriata. La sovranità svedese va sempre rispettata». Quando è diventato chiaro che l’aereo della Russia aveva tracciato la rotta verso lo spazio aereo del Paese scandinavo, la Svezia ha inviato l’aereo Gripen.
ANCHE DANIMARCA DENUNCIA VIOLAZIONE SPAZIO AEREO
Nel frattempo, anche la Danimarca ha condannato la violazione dello spazio aereo. Inoltre, ha convocato l’ambasciatore russo per discutere della vicenda, secondo quanto riferito dal capo della diplomazia danese. Il ministro degli Esteri danese Jeppe Kofod, infatti, ha scritto su Twitter: «L’ambasciatore russo verrà convocato domani al ministero degli Esteri. Un’altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile e particolarmente preoccupante nella situazione attuale». Il suo portavoce, Henrik Mortensen, ha precisato che «due F-16 danesi sono immediatamente intervenuti» quando venerdì sera l’aereo russo ha violato lo spazio aereo nazionale per un lasso di tempo «molto breve».
Sullo sfondo resta il dibattito in merito all’eventuale ingresso della Svezia nella Nato. Il primo ministro svedese, Magdalena Andersson, parlando con la stampa a margine delle celebrazioni del Primo Maggio ha spiegato che la presentazione della candidatura è «una questione molto, molto difficile, che richiede un’analisi approfondita. Siamo rimasti non allineati durante duecento anni e questo ci è stato utile. Una decisione non deve essere presa alla leggera».