La Svizzera ospiterà la Conferenza per la pace in Ucraina

Dopo giorni di indiscrezioni e voci di corridoio, alla fine, è stata ufficializzata dalla Svizzera la Conferenza per la pace chiesta a gran voce dall’Ucraina e che si dovrebbe tenere tra il 15 e il 16 giugno a Lucerna, in un resort di lusso dove verranno accolti i leader internazionali. Si prevedono, infatti, tra gli 80 e i 100 partecipanti complessivi, ai quali nei prossimi giorni verranno inviati gli inviti ufficiali, mentre è già chiaro che saranno presenti i rappresentanti dell’Ucraina.



Differentemente, però, alla Conferenza per la pace in Ucraina che si terrà in Svizzera, secondo il ministro degli Esteri Ignazio Cassis, non sarà presente la Russia che “non ha intenzione di venire”, sottolineando che è stato “il primo paese con il quale abbiamo parlato, dopo l’Ucraina”. Indipendentemente da queste, e nonostante lo stesso Cassis riconosce che “non ci può essere un processo di pace senza la Russia”, una nota del governo della Svizzera sottolinea che “al momento c’è sufficiente sostegno internazionale per una conferenza di alto livello che lanci il processo di pace in Ucraina”.



La posizione della Russia: “È propaganda, non parteciperemo”

Poche le indiscrezioni, allo stato attuale, su chi effettivamente parteciperà alla Conferenza di pace in Svizzera, anche se il periodo di giugno, scelto dal presidente dell’Ucraina, è coerente con la presenza in Italia (per il G7) del presidente americano Joe Biden. Secondo Zelensky, affinché il processo sia effettivo, però, è necessario coinvolgere il maggior numero di paesi vicini alla Russia, riferendosi soprattutto a quelli del Sud Globale. Secondo gli analisti, però, è difficile che la Cina parteciperà alla Conferenza per la pace in Svizzera, vista l’assenza della Russia, e potrebbe spingere affinché realtà come l’India o il Brasile seguano l’esempio cinese e russo.



Dal Cremlino, nel frattempo, sono arrivati due differenti commenti sulla Conferenza. Il primo è di ieri pomeriggio, quando l’ambasciatore russo a Berna (poi smentito da Cassis) ha detto che nessun esponente russo è stato invitato; mentre il secondo è di Marija Zacharova (Direttore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli esteri russo) oggi, commentando la Conferenza per la pace in Ucraina indetta dalla Svizzera, ha bollato l’iniziativa come “un progetto americano” messo in piedi dai “democratici che hanno bisogno di fotografie e video di eventi che indicherebbero che il loro progetto ‘Ucraina’ è ancora a galla”. Si tratterebbe, insomma, di semplice propaganda americana e, come più volte ha ribadito il Cremlino, non verranno accettate soluzioni che ignorano la posizione della Russia.