Da domani partiranno le sperimentazioni sull’uomo in Gran Bretagna, con l’Università di Oxford che spera di elaborarlo entro settembre, ma importanti aggiornamenti sul vaccino anti coronavirus arrivano anche dalla Svizzera. Secondo quanto riporta il Tg5, i virologi elvetici sarebbero già pronti a vaccinare i propri abitanti ad agosto: a darne annuncio è stato il responsabile del Dipartimento di Immunologia dell’Università di Berna, Martin Bachmann. L’obiettivo è quello di immunizzare le prime persone entro l’estate, per poi condurre la grande vaccinazione ad ottobre. E c’è di più: il vaccino sarebbe già stato sperimentato con successo sugli animali.



Come spiegato dall’esperto nel corso della conferenza stampa con l’ACANU (Associazione stampa delle Nazioni Unite), è stato utilizzato una metodologia diversa dal consueto: è stato isolato un vettore virale, non del Covid-19 ma di un altro virus. L’esterno, l’involucro, è stato riempito con una proteina – la medicina che contrasta il coronavirus – ed a quel punto iniettato per stimolare il corpo ad una risposta immunitaria.



SVIZZERA, VACCINO ANTI CORONAVIRUS PRONTO AD OTTOBRE?

Bachmann, che è anche docente di vaccinologia presso lo Jenner Institute dell’Università di Oxford, ha evidenziato che la Svizzera «ha una storia pragmatica ed è maggiormente interessata a raggiungere un compromesso per ottenere il vaccino più velocemente». Nonostante il ritardo rispetto ad altri studi di diversi Paesi, l’obiettivo è quello di ottenere l’ok dalla Swissmedic (autorità nazionale svizzera per l’approvazione e la supervisione delle terapie, ndr), che ha già evidenziato di attribuire priorità al tempo, anche se sicurezza e tollerabilità vengono prima di tutto.



E ci sono buone notizie anche per ciò che concerne le dosi di questo vaccino: l’esperto ha spiegato che la preparazione sviluppata dallo studio è unica per l’enorme scalabilità. Brachmann ha infatti messo in risalt5o che con 200 litri di bio fermento batterico è possibile ottenere fino a 20 milioni di dosi.