Pronta a tornare protagonista a teatro con il suo spettacolo dedicato a Gabriella Ferri, Syria si è resa protagonista sui social network per una iniziativa canora in tempi di pandemia. Come vi abbiamo raccontato, la cantante si esibisce nelle vie delle città principali senza “appuntamento”, esibendosi davanti ai passanti increduli. Intervistata da Oggi è un altro giorno, l’artista ha spiegato: «Voglio liberarmi, ho voglia di uscire da questa oppressione casalinga: bisogna uscire fuori e cantare, voglio ostentare la libertà, la voglia di tornare a lavorare. Ho pensato “che male c’è andare in qualche posto senza avvisare e cantare?”».



Tornando all’emergenza coronavirus, Syria ha poi parlato dell’esperienza vissuta a marzo-aprile del 2020 con il lockdown: «Ho provato un senso di disagio, di oppressione, è uscita fuori una forza che è arrivata dalla famiglia perché bisogna andare avanti e tenere tutto sotto controllo. Ora c’è la speranza dei vaccini». Syria ha poi ribadito che le sue esibizioni improvvisate nelle vie e nelle piazze di Roma e Milano avvengono nella più assoluta sicurezza, rispettando tutte le varie norme contro la pandemia: «Nella prima occasione al Parco Sempione si sono fermate delle famiglie senza assembramenti, tutti distanti. In Galleria – ha concluso l’artista – anche nessun problema».

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