Davide Tabarelli, presidente di Nomisma e grande esperto di tutto ciò che riguarda il gas e la crisi energetica, è stato intervistato stamane dai microfoni di Mattino Cinque. Le dichiarazioni rilasciate fanno ben sperare: “Stamattina i prezzi stanno crollando, è la recessione, sono le imprese che stanno chiudendo. E’ stato sufficiente un po’ di panico a far schizzare il prezzo a 10 volte di un anno fa, adesso stanno scendendo, c’è un ammanco fisico di gas del 40% in Italia, la prima fonte per i ristoranti è il gas, viene quasi tutto importato e il primo fornitore è la Russia, che è sparito, inevitabili i rialzi”.
“Ma c’è una luce in fondo al tunnel – ha proseguito Tabarelli – da novembre e dicembre ci sarà una diminuzione, teniamo duro e facciamoci aiutare dagli Stati, anche a livello europeo. Il governo metterà qualcos’altro, ma bisogna attrezzarsi per limitare la domanda, per razionarla, il mercato deve sapere che siamo pronti a razionare la domanda, per abbassare il prezzo”. Quindi Davide Tabarelli ha aggiunto, ribadendo come sembrerebbe intravedersi la luce in fondo al tunnel: “Ci sono piccoli imprenditori che non sanno come pagare la bolletta, come il barista… un sacco di gente però non è al corrente che ci sono stati dei bonus sociali che ha messo a disposizione il governo. Ripeto – aggiunge Tabarelli – molta gente avrà ancora bollette superiori ad ottobre e a novembre ma dopo le cose dovrebbero migliorare in base a quello che ci dice il mercato oggi che è a un minimo di 130 rispetto al valore di agosto che era a 350″.
DAVIDE TABARELLI: “ACQUISTO CONGIUNTO DEL GAS SI PUO’ FARE MA…”
Senza dubbio dichiarazioni liete quelle di Davide Tabarelli: molto probabilmente dopo settimane di tornado il peggio sembrerebbe essere passato, ma nel frattempo stanno chiudendo migliaia di aziende in tutta Italia. La speranza, come spiegato anche dal presidente di Nomisma, è che il nuovo governo che si insidierà a breve possa introdurre nuovi aiuti “tampone” per evitare altre chiusure e aiutare a riaprire coloro che hanno appunto già abbassato le saracinesche.
“E’ possibile fare un acquisto congiunto del gas? – prosegue Tabarelli – teoricamente è possibile, bisogna che il venditore sia d’accordo, ma adesso con i prezzi così alti il mercato è del venditore. Come possiamo pensare di alzare la voce verso i russi, gli algerini, i libici ecc ecc quando siamo in una condizione di massima debolezza. Ci vorrebbe una sorta di nazionalizzazione, non è possibile nel 2022 almeno nel breve termine, non c’è la forza politica per prendere una decisione così forte”.