Il taglio BCE mostra a dicembre dei cali interessanti che si riflettono positivamente su mutui e prestiti. I consumatori possono sottoscrivere un finanziamento pagando dei tassi d’interesse più bassi, a novembre ad esempio il calo è stato al 3,23% (rispetto al 3,27% di ottobre 2024).
Le mosse della Banca Centrale Europea sembrano riflettersi positivamente sul medio e lungo periodo. Anche i tagli sui tassi Irs e Euribor mostrano degli ottimi segnali: a giugno 2025 si prospetta un ulteriore calo che potrebbe attestare i tassi soltanto al 2%.
Taglio BCE dicembre 2024: la ripresa del PIl
Se è pur vero che il taglio BCE a dicembre 2024 rincuora in parte banche e gran parte delle famiglie italiane in cerca di un prestito o di accendere un mutuo, lo stesso non si può dire se si da uno sguardo alla richiesta dei finanziamenti (in discesa dell’1,6%, ma pur sempre meglio del -3% dello stesso periodo dell’anno scorso).
Gianfranco Torriero, vice direttore vicario dell’Associazione per le banche italiane, ha spiegato la prossima mossa affinché vi sia una ripresa economica migliore e un aumento del PIL: applicare dei rendimenti migliori e più prosperosi a fronte dei depositi vincolati, dei certificati di deposito e dei depositi sul proprio conto corrente.
Lieve sospiro di sollievo anche per i crediti deteriorati, considerando le inadempienze, accantonamenti e svalutazioni, la cui percentuale ha registrato dei numeri migliori rispetto ai dati precedenti: 30,9 miliardi di euro rispetto ai 31,9 miliardi di euro di giugno dello stesso anno.
L’effetto sui mutui
Anche i nuovi mutui post taglio BCE regalano una prospettiva migliore. Rate mensili più basse, dove fanno da padrone i tassi di interesse fissi (anche se nonostante quelli variabili siano più bassi restano ancora “cari”).
Stando ai primi dati ed effetti, si parlerebbe di un risparmio mensile che andrebbe tra i 10€ e i 30€ al mese (il risparmio dipende soprattutto dalla durata del mutuo e dalla cifra complessiva).
Su una rata che oggi costa 682€, il taglio BCE stimato attualmente – per il mese di dicembre 2024 – permetterebbe un risparmio fino a 80€ mensili (considerando una ulteriore riduzione del tasso Euribor e toccando il 2%).