Ben presto potrebbe arrivare un taglio sulle detrazioni fiscali più importanti. Una sforbiciata alle piccole deduzioni e detrazioni sarebbe insignificante, visto che si racimolerebbe un totale complessivo di 400 milioni di euro.

L’appuntamento di settembre per l’esecutivo è essenziale: entro il 20 è indispensabile far quadrare i conti in Manovra di Bilancio così da presentare il bilancio all’Unione Europea. E allora la manovra d’emergenza potrebbe essere quella di “privare” di alcuni benefit soltanto i ricchi.



Il taglio sulle detrazioni fiscali ai ricchi

Negli anni addietro è stato già tentato un taglio graduale sulle detrazioni fiscali a discapito dei “ricchi”, concludendo ben poco: 251 milioni di euro raccolti (rispettivamente nel 2020 e nel 2023) a fronte di una spesa totale di 80 miliardi di euro (tra deduzioni e detrazioni).



Per far fronte ad una misura più sostenibile questa volta l’intervento potrebbe essere mirato ai lavoratori con i redditi più alti. Al giorno d’oggi l’incidenza delle detrazioni fiscali e è commisurata al reddito percepito: fino a 7.500€ un contribuente può detrarre il 33% dell’imposta, mentre per i redditi che superano i 120 mila euro questa percentuale scende a poco più dell’1%.

Neanche le ultime riduzioni hanno rallentato il beneficio di chi gode di un reddito più alto. Infatti per i “più ricchi” vengono garantiti oltre un miliardo e 600 milioni di euro in detrazioni fiscali (specialmente per gli interventi edilizi).



Nel mirino le detrazioni più importanti

Per ristabilire il bilancio il Governo potrebbe trovare le risorse procedendo al taglio delle detrazioni fiscali. Per quelle sanitarie il valore è di 205 milioni di euro, per gli interessi sui mutui per la prima casa 102 milioni di euro, per i costi di istruzione ulteriori 60 milioni e i premi per la previdenza integrativa e assicurazioni per la vita 70 milioni di euro.

Meno probabile – almeno per ora – sarebbe il taglio sui costi deducibili, visto che questo implicherebbe impattare significativamente il gettito fiscale netto.

In media le deduzioni fiscali – rispetto alle detrazioni – incidono meno sia sulle casse dell’Erario che sui redditi dei lavoratori (specialmente per quelli medio alti, tra i 15.000€ e i 26.000€).