Da giorni si discute su un ipotetico taglio pensioni a partire dal mese di giugno e fino ai prossimi 4 mesi. In realtà l’addebito dei 50€ non è a discapito di tutti i pensionati, bensì soltanto di coloro il cui reddito si attesta tra 20.000€ e massimo 35.000€.
E con esattezza sarebbe incorretto parlare di “taglio”, dal momento in cui l’ente previdenziale tende a recuperare le indennità erogate e incassate indebitamente dai beneficiari. Il conguaglio fiscale fa riferimento a quanto accaduto nel 2022 e sotto le direttive allora, del Governo Draghi.
Ecco spiegato il taglio pensioni da 50€
A comunicare il taglio pensioni è l’ente previdenziale stesso. L’INPS ha reso ufficiale il calcolo del conguaglio fiscale relativo a due anni fa, il 2022. All’epoca erano stati erogati tra i 150€ e i 200€, destinati ai contribuenti con reddito Irpef con i limiti corrispondenti a 20.000€ e 35.000€.
La notizia è stata pubblicata ufficialmente in riferimento due precedenti decreti legislativi, rispettivamente il numero 50 dell’anno 2022 e il numero 144 sempre dell’anno 2022. L’Ente ha provveduto a notificarlo agli interessati attraverso l’applicazione IO e tramite il servizio digitale SEND.
L’addebito dei 50€ partirà dal mese di giugno di quest’anno 2025, e la cifra verrà defalcata autonomamente a scaglioni (tendenzialmente sui prossimi 4 mesi e per ciascun mese).
Come avviene l’addebito
L’addebito dei 50€ dovrebbe – come detto – avvenire in modo automatico. Laddove il recupero non dovesse sussistere con il metodo sopra indicato, nonché togliendoli dal cedolino previdenziale, allora verrà emessa una notifica di pagamento del circuito PagoPA.
Per qualunque informazione, di diversa natura, l’INPS può essere contatta tramite l’indirizzo di posta elettronica ufficiale, nonché “ufficio.stampa@inps.it” oppure tramite il contact center reperibile su rete fissa al contatto +39 06 5905 5085.
Come aderire a SEND
SEND è il servizio digitale istituito da PagoPA, allo scopo di comunicare ai cittadini italiani in maniera telematica ogni avviso di natura legale, così da evitare i metodi cartacei con il rischio di riceverli anche tardivamente.
Grazie all’applicazione dedicata è possibile gestire le ricevute fiscali, le comunicazioni e lo storico dei pagamenti.