Mentre anche in Premier League è bollente il tema del taglio di stipendi, chi rema controcorrente, è Mesut Ozil, calciatore classe 1988 di stanza dal 2013 all’Arsenal. Stando alle ultime indiscrezioni pubblicate oggi dal Daily Mail, pare infatti che il centrocampista abbia rifiutato la proposta fatta dalla dirigenza dei Gunners per una riduzione degli ingaggi dei giocatori (ma accettata anche dall’allenatore-manager Arteta) del 12.5 % per un anno, messa sul tavolo per limitare i danni dalla crisi generale dell’economia in seguito all’esplodere dell’emergenza sanitaria da coronavirus. Ozil però non sarebbe l’unica voce fuori dal coro, in questi giorni, dove parecchi club di Premier League e non solo, stanno trovando accordi interni: con lui altri due giocatori sempre dell’Arsenal, di cui però non si conoscono ancora le generalità.



TAGLIO STIPENDI ARSENAL: OZIL DUBBIOSO SULL’IMPATTO DELLA CRISI

Stando a quanto ci riportano i media inglesi dunque Mesut Ozil sarebbe contrato al taglio degli stipendi, nella proposta fatta dall’Arsenal: pare infatti che il calciatore di origine turca vorrebbe prima vedere “quali saranno i veri effetti della pandemia”. Ozil dunque non sarebbe convinto di questa riduzione di ingaggio (per lui fissato a 350 mila sterline la settimana), volendo prima verificare “il reale impatto finanziario” anche dello stop alla stagione imposto per la pandemia. Di certo quella di Mesut Ozil è una posizione “unica”: pubblicamente nessun giocatore di calcio aveva ancora fatto risuonare il proprio “NO” a questo tipo di “sacrificio”, a cui invece molti club e protagonisti si sono già adeguati ed altri si apprestano a farlo, anche in altre discipline.

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