Arrivano aggiornamenti da Taiwan, nuovo allarme sull’azione cinese. Come riferito dal ministero della Difesa di Taipei, questa mattina 13 aerei dell’Aeronautica militare di Pechino hanno varcato il limite sud-occidentale della Zona d’identificazione della difesa aerea (Adiz). Entrando nel dettaglio, l’azione ha coinvolto cinque caccia J-16, un aereo da guerra elettronica Y-8 e altri aerei.



Come evidenziato dall’agenzia Nova, Taiwan ha risposto con l’attivazione dei meccanismi di difesa aerea e con l’emissione di avvertimenti via radio. Ricordiamo che appena tre giorni fa, venerdì 11 marzo 2022, erano stati avvistati altri tre velivoli cinesi, sempre nella stessa zona. Un’azione che si lega indissolubilmente alla volontà di Pechino di riaffermare la sovranità sull’isola autogovernata, definita «una provincia secessionista».



Taiwan: “13 aerei cinesi hanno varcato confini”

Attese novità a stretto giro di posta dalla situazione a Taiwan, ma nelle scorse ore è tornata a farsi sentire la Cina. Il ministero degli Esteri di Pechino ha criticato senza mezzi termini il tentativo degli Stati Uniti di «strumentalizzare politicamente» Taipei per cercare di ottenere «vantaggi geopolitici nell’Indo-Pacifico». Come evidenziato da Nova, il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian, ha puntato il ditro contro Washington e Giappone per la presunta «grossolana interferenza» negli affari interni della Cina. L’accusa principale è quella di aver favorito economicamente i propositi indipendentisti di Taiwan: «Quanto più profonda sarà l’ingerenza di Stati Uniti e Giappone nella questione taiwanese, tanto più sarà grande la sofferenza che dovranno patire». Un clima di altissima tensione, dunque, come testimoniato dalla ripresa dell’addestramento dei riservisti a Taiwan: la crisi in Ucraina ha fatto scattare l’allarme, secondo diversi analisti Pechino potrebbe sfruttare la situazione per tornare alla carica per l’annessione dell’isola.