La tensione tra Cina e Taiwan resta particolarmente alta. Ma TaiIei non ha intenzione di restare a guardare: in caso di aggressione, è pronta a reagire. Questo quanto confermato dall’ambasciatore in Italia Andrea Sing-Ying Lee ai microfoni di Libero, senza dimenticare gli ottimi rapporti con il governo italiano, in attesa dell’esecutivo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni: “Lo attendiamo con grande fiducia”.



Nel corso del dialogo con Giovanni Terzi, il rappresentante di Taiwan ha spiegato che gli ultimi quattro anni sono stati importanti per i rafforzamenti diplomatici tra Taipei e Roma. Uno dei risultati più importanti è il volo Milano-Malpensa Taipei, che verrà inaugurato tra due settimane: un collegamento aereo importante perché “si prevede un aumento di passeggeri e di turisti che già oggi sono oltre 250.000 l’anno, tra Taiwan e Italia, con circa 15.000 italiani che visitano il nostro Paese”. Previsti, inoltre, maggiori investimenti diretti attraverso la fusione e l’acquisizione attraverso il field management, cioè attraverso la creazione di fabbriche.



“TAIWAN È PRONTA A DIFENDERSI”

Proseguono senza sosta le esercitazioni militari cinesi attorno a Taiwan e l’ambasciatore Lee ha ammesso di osservare tutta la vicenda “con forte preoccupazione”. Ma non solo: “Siamo sereni nell’anima perché pur essendo un vicino malvagio noi lo conosciamo da più di 73 anni e quindi dobbiamo anche convivere con questa realtà e posso citare casi simili come quelli finlandesi, polacchi, ucraini”. Il diplomatico ha definito Pechino un vicino forte e prepotente, nonché presuntuoso: “Noi siamo preparati, nel senso che sappiamo come difenderci, lo abbiamo imparato in tutti questi anni”. Non solo, Taiwan è convinta di potersi difendere da sola secondo l’ambasciatore: “Abbiamo oltre 300.000 soldati regolari e 3 milioni di riservisti. Credo sia una deterrenza e abbiamo la determinazione che ci permette di difenderci da soli”.

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