QUALI MALATTIE HA AVUTO DONATELLA RETTORE?

Cosa sappiamo della talassemia e delle due operazioni a cui si è sottoposta Donatella Rettore a causa di un tumore? Oggi pomeriggio, nel corso del consueto appuntamento del sabato con le storie e gli approfondimenti di “Verissimo”, tornerà nel salotto televisivo più in vista delle reti Mediaset la 68enne cantautrice e paroliera originaria di Castelfranco Veneto (Treviso) per una nuova chiacchierata a cuore aperto con la padrona di casa. E nella lunga chiacchierata tra l’icona del pop-punk italiano Anni Ottanta e Silvia Toffanin ci sarà spazio non solo per ripercorrere le tappe principali di una lunghissima carriera ma anche i problemi di salute che la Rettore ha dovuto affrontante durante la sua vita.



Come sappiamo tra le sue malattie Donatella Rettore soffre di talassemia da tempo (dall’età di 29 anni) e, più di recente, ha dovuto fare i conti con un tumore al seno da cui è guarita: a rendere più difficile la sua lotta, peraltro in piena pandemia da Covid19, era stata proprio la malattia del sangue, conosciuta anche come anemia mediterranea, causata da un difetto genetico ereditario e che di fatto compromette la produzione di alcune proteine che costituiscono l’emoglobina (responsabile del trasporto dell’ossigeno nei vari tessuti); la patologia può tuttavia manifestarsi con sintomi anche molto gravi oppure lievi, o addirittura in maniera asintomatica. “Le trasfusioni di sangue sono spossanti e non facili da sopportare, ma quando le finisco poco alla volta inizio a sentirmi meglio” aveva raccontato una volta l’artista al settimanale ‘DiPiù’.



DONATELLA RETTORE: “MALATTIE? FACCIO PARTE DELLA CATEGORIA DEI FRAGILI”

“Ne soffro di famiglia (…) Praticamente questa malattia è una cosa che manca alle mie difese immunitarie. Così ho vissuto il periodo di Covid e di questo virus col terrore, perché io sono una di quelle che se lo becco ci resto. Faccio parte della categoria dei fragili” aveva raccontato proprio alla Toffanin in una precedente ospitata nel salotto di “Verissimo”. E, come accennato, era stato proprio in pieno lockdown che alla Rettore era stato diagnosticato un tumore al segno durante un controllo di routine. Sottopostasi a un intervento presso lo IOV, l’Istituto Oncologico Veneto, la Rettore aveva parlato sui propri social di “solo un tuono in più” in mezzo a quella che era una bufera (vale a dire i problemi di salute pregressi e la situazione contingente). “Allo IOV ho trovato professionisti di grande competenza e amore per gli esseri umani” aveva detto l’artista ammettendo di essere stata salvata in piena pandemia.



COME HA SCOPERTO DONATELLA RETTORE DI QUESTE MALATTIE?

“Adesso sono trascorsi due anni esatti, due anni lunghissimi ma anche bellissimi. Io ero tranquilla, mi sottoponevo a controlli periodici, ma quella volta la mia ginecologa, visitandomi, mi disse: ‘Non mi piace il sassolino che hai qui’. Mi sono fatta fare l’impegnativa per una ecografia e una mammografia, invece mi hanno fatto subito un ago aspirato: nel giro di pochissimi giorni sono stata ricoverata e sottoposta a intervento chirurgico. Avevo un chicco di riso, piccolo ma molto scatenato e cattivo”: tuttavia, non avendo sottovalutato la questione ed essendosi sottoposta subito all’intervento, Donatella Rettore ha superato la prova del tumore.

Oggi la cantautrice ha cambiato stile di vita e in più di un’occasione ha avuto modo di rivolgere un appello a tutte le persone che lottano contro queste patologie: “Alle donne e agli uomini che stanno affrontando una storia di cancro dico che bisogna continuare a crederci, tirare fuori tutta la forza che si ha in corpo. A tutti dico che è fondamentale fare prevenzione: spesso è una lotta contro il tempo e non bisogna avere tentennamenti o dubbi. Se temporeggiamo, non facciamo che peggiorare la situazione”.