Gli ultimi aggiornamenti che giungono dall’Afghanistan parlano di forti esplosioni udite a Kabul. Secondo l’agenzia Sputnik, sarebbero state segnalate due grosse deflagrazioni nei pressi dell’ambasciata americana, evacuata nelle scorse ore, e del palazzo presidenziale, che in questo momento sarebbe sotto il diretto controllo dei talebani. Iniziate, intanto, le operazioni di imbarco dei nostri connazionali. A confermare le violenze è Emergency, che scrive su Twitter il seguente messaggio: “Kabul, arrivati nel nostro ospedale oltre 40 feriti. La maggior parte di essi proviene da combattimenti nell’area di Qarabagh: 22 sono stati ricoverati, gli altri (meno gravi) riferiti ad altre strutture. Stiamo ricevendo altre vittime”.
TALEBANI A KABUL: STA PER NASCERE UN EMIRATO ISLAMICO
Caos in Afghanistan, in particolare all’aeroporto di Kabul: è caccia ai voli per lasciare il Paese. Stando a quanto riportato dalla Bbc, c’è un vero e proprio assalto alla zona da parte dei cittadini afghani. La gente è stata vista correre verso gli aerei sulla pista, ma ci sono poche persone rimaste per il personale della compagnia aerea e i banchi dell’immigrazione, anche perché sono stati sospesi tutti i voli commerciali dall’aeroporto di Kabul, quindi solo i voli militari possono operare. Lo ha riferito, riporta Reuters, un funzionario della Nato. Intanto i talebani hanno annunciato di aver preso il controllo di 11 distretti di Kabul: Stalf, Sarobi, Deh Sabz, Qarabagh Khakjabar, Paghman, Bagram, Musa, Chaharsiab, Goldara e Shakardara.
A breve dichiareranno la nascita dell’Emirato islamico dell’Afghanistan: lo ha anticipato un rappresentante talebano dal palazzo presidenziale di Kabul, secondo l’agenzia britannica Pa. Dunque, l’Afghanistan tornerà al nome precedente all’arrivo degli americani nel 2001. Il leader dei talebani, il Mullah Abdul Ghani Baradar, sta partendo dal Qatar per arrivare a Kabul con l’incarico di leader ad interim dell’Afghanistan. (agg. di Silvana Palazzo)
TALEBANI A KABUL: SPARI ALL’AEROPORTO
Momenti di tensione all’aeroporto di Kabul, in Afghanistan, dove sono arrivati anche gli italiani che alle 19 circa partiranno per tornare nel nostro Paese dopo la conquista del potere dei talebani. Intorno alle 16 (ora italiana), infatti, il personale dell’ambasciata e i connazionali italiani che hanno risposto all’appello della Farnesina sono arrivati all’aeroporto di Kabul. L’ambasciata Usa parla di spari all’aeroporto, quindi ha lanciato un’allerta. Lo riporta la Bbc, spiegando che i funzionari americani hanno ordinato ai cittadini statunitensi in zona di mettersi al riparo, perché «la situazione della sicurezza a Kabul sta cambiando velocemente, anche per quanto riguarda l’aeroporto».
Una circostanza conferma anche da Luca Lo Presti di Pangea Onlus in collegamento con Rai News24: «Mi hanno appena detto che sono cessate le sparatorie». Nell’avviso di sicurezza diramato dall’ambasciata degli Stati Uniti a Kabul si parla anche di «notizie di un incendio nell’aeroporto di Kabul». (agg. di Silvana Palazzo)
TALEBANI A KABUL, PREMIER AFGHANISTAN VIA
In Afghanistan il momento più temuto è giunto quest’oggi, domenica 15 agosto 2021, con i talebani che hanno fatto il loro ingresso nella capitale, Kabul, dove questa mattina i residenti hanno riferito di spari e combattimenti. Tuttavia, la strada scelta sarebbe quella della non violenza e negoziatori talebani si sono diretti al palazzo presidenziale, scrive l’agenzia di stampa ANSA, per giungere a un “trasferimento pacifico dei poteri. Una transizione che il ministro dell’Interno afghano ad interim, Abdul Sattar Mirzakwal, ha confermato, assicurando che la capitale non sarà attaccata e che ci sarà un pacifico passaggio di poteri verso un governo di transizione”.
Intanto, il presidente afghano Ashraf Ghani avrebbe lasciato il Paese: a riferirlo è l’agenzia locale Tolonews, che cita a sua volta altre due fonti. Il numero uno della nazione avrebbe portato con sé i suoi collaboratori più stretti, tra i quali figura anche il vicepresidente Amrullah Saleh. Ghani si sarebbe diretto in Tagikistan, ma il suo ufficio ha affermato di non poter dire nulla di più preciso per ragioni connesse alla sicurezza. Intanto, all’inizio di questa rovente domenica ferragostana, il ministro della Difesa, Bismillah Mohammadi, ha spiegato che Ghani ha affidato l’autorità di risolvere la crisi in Afghanistan ai leader politici, tanto che domani una delegazione si recherà a Doha per colloqui sulla situazione del Paese.
AFGHANISTAN, IN CORSO EVACUAZIONE ITALIANI
Nel contempo, sempre stando a quanto riportano i colleghi dell’ANSA, è in corso di svolgimento il piano di evacuazione del personale dell’ambasciata italiana a Kabul e degli altri connazionali presenti in Afghanistan. Come asserisce lo Stato Maggiore della Difesa, “militari del Comando operativo di vertice interforze, opportunamente supportati da elementi dell’Esercito, raggiungeranno la capitale afghana a bordo di un KC767 dell’Aeronautica Militare e avranno il compito di dirigere e coordinare a Kabul il rientro in Patria del personale diplomatico, dei connazionali e dei collaboratori afghani”.
Di fatto, è previsto già un volo di rientro in Italia con KC767 dell’Aeronautica Militare, atteso nel nostro Paese domani. Inoltre, il team italiano sta lavorando anche all’evacuazione di tutti i collaboratori afghani dei ministeri di Difesa ed Esteri, “nel più breve tempo possibile, attraverso un ponte aereo assicurato con voli commerciali il 16 agosto e dal 17 proseguirà con aerei KC767 dell’Aeronautica Militare”.