L’Afghanistan si appresta a vivere il passaggio definitivo del potere in mano ai talebani. Le milizia jihadiste nelle scorse ore hanno annunciato che il prossimo governo che verrà formato sarà di sicura matrice islamica, prendendo come modello quello della Repubblica islamica dell’Iran. Zabiullah Mujahid, portavoce dei talebani, spera che il governo venga riconosciuto da tutti e lancia un messaggio all’Italia: “Spero che l’Italia riconosca il nostro governo islamico e che riapra presto la sua ambasciata“. L’appello non è stato rivolto solo al Bel Paese, ma anche ad altri Stati che i miliziani sperano di poter convincere col loro operato.



Mujahid nella giornata di ieri, intervistato dalla Cgtn, aveva ammesso che “qualunque sia la combinazione, che sia un governo islamico è garantito” e che Hibatullah Akhundzada sarà riconosciuto come il leader supremo dell’Afghanistan. Nel nuovo governo le donne non avranno di certo un ruolo centrale: “Non ci saranno donne ministro, ma potranno lavorare nei ministeri oppure come poliziotte o infermiere. Potranno anche studiare all’università“. Un’apertura dopo tanto dibattito da parte dei fondamentalisti, che in passato hanno relegato e tappato le ali alle donne con tanto di hijab e burqa che ne ha privato per tanti anni le più basilari libertà.



Talebani: “Cina ci aiuterà a ricostruire Afghanistan”

Dopo aver messo a ferro e fuoco tutto il paese, con l’Afghanistan caduto via via sotto il loro dominio, i talebani si preparano a dare vita al nuovo governo che sarà presieduto da Hibatullah Akhundzada, che avrà quindi il potere di decidere la linea politica, annullare le leggi e anche rimuovere il presidente. Compito dei talebani sarà anche quello di stringere nuove relazioni internazionali e sul percorso da seguire Zabiullah Mujahid sembra essere certo: “Pechino ci aiuterà a ricostruire il Paese, sarà il nostro partner principale. Tutti i soldi sono stati spesi per la guerra, ora è tempo di ricostruire. Per questo abbiamo bisogno di migliorare le nostre relazioni internazionali e accreditarci davanti ai governi di tutto il mondo. Siamo consapevoli che abbiamo davanti un lavoro enorme, ma stiamo ponendo le basi per una profonda trasformazione del Paese“.



Il portavoce dei talebani Zabiullah Mujahid ha sottolineato: “La Cina è il nostro partner principale e rappresenta per noi una fondamentale e straordinaria opportunità poiché è disponibile a investire e ricostruire il nostro Paese“. Non cambieranno neanche i rapporti con la Russia, con i talebani certi: “Continuiamo a mantenere ottime relazioni con un partner importante e con un peso fondamentale per la regione come la Russia. Le relazioni con Mosca sono principalmente politiche ed economiche. La Russia continua a mediare per noi e con noi per creare le condizioni per una pace internazionale“.