Nell’Afghanistan dei talebani nelle prossime settimane entrerà in vigore il divieto di piantagioni di papavero, da cui solitamente si estrae l’oppio per ricavare l’eroina, una delle principali droghe consumate in Europa. Questo andrà ovviamente a ridurne il consumo nel Vecchio Continente, ma potrebbe però avere un risvolto peggiore. Il rischio è infatti quello che i tossicodipendenti si possano indirizzare ad un’altra forma di droga, quella sintetica, con effetti ancora più devastanti. Gli effetti si attesterebbero infatti da 50 a 100 volte più potenti della morfina ottenuta dall’oppio.
Mentre infatti il prezzo dell’oppio negli ultimi mesi è triplicato e sprofonderà a breve in un’inevitabile crisi, già si fa il nome del Fentanyl, un oppioide sintetico prescritto contro i dolori cronici o utilizzato come antidolorifico prima di interventi chirurgici . Questo farmaco potrebbe essere utilizzato come droga alternativa visto il suo già noto utilizzo nel 2000, quando vi fu la precedente guerra all’oppio. E per gli spacciatori la sua diffusione potrebbe diventare anche più redditizia calcolando il picco di richieste che potrebbe arrivare dai tossicodipendenti in astinenza da eroina.
Rischio decessi superiore con ricorso alla droga sintetica
Può sembrare strano, eppure la normale circolazione di eroina rappresenterebbe un ‘fattore protettivo’ contro il rischio di incremento di decessi correlati alle droghe sintetiche. A rivelarlo è stato Paul Griffiths, direttore scientifico dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT), così come è stato riportato dalla testata Politico. A darne prova sono stati i precedenti storici verificatisi ad esempio in Estonia, dove negli anni 2000, periodo in cui, come abbiamo detto, si verificò una drastica crisi dell’eroina, si assistette a livelli piuttosto elevati di decessi da overdose correlati alla droga sintetica. E guarda caso negli stessi anni vi fu un incremento di consumo proprio di Fentanyl.
I dati riportati dal Politico si rifanno poi anche alla situazione statunitense, in cui nel 2022 la cifra degli Stati Uniti per i decessi da oppioidi sintetici, per lo più attribuiti al Fentanyl, era aumentata da 58.000 a 68.000. Incrementi, questi, dettati soprattutto da un abuso del consumo di questo farmaco troppo spesso prescritto dai medici come antidolorifico, che però a lungo andare finisce col creare dipendenza. E’ stata proprio la scoperta di questi effetti nel corso degli anni ad aver dato il via alla produzione e alla diffusione illecita del prodotto come droga.