Un sentimento che unisce dolore e sconcerto starà oggi attanagliando non solo i fan de Pirati dei Caraibi ma soprattutto tutti coloro che hanno avuto modo di incrociare il suo cammino. All’età di 49 anni, l’attore Tamayo Perry ha perso la vita dopo essere stato attaccato e ucciso da uno squalo. Il bucaniere della celebre saga cinematografica si trovava ad Honolulu (Hawaii) località dove era solito praticare surf a livello professionistico e dove inoltre era una stimato bagnino.
Non c’è stato nulla da fare per Tamayo Perry; come riporta TgCom 24, il tragico evento si è realizzato nella giornata di ieri – 23 giugno – presso la spiaggia di Malaekahana. I soccorsi sono intervenuti quasi immediatamente ma dopo aver trasportato il corpo sulla battigia e dopo diversi tentativi di rianimazione non c’è stata altra strada che dichiarare il decesso dell’attore de Pirati dei Caraibi.
Tamayo Perry, il toccante ultimo saluto del capo della sicurezza di Honolulu: “Aveva una personalità contagiosa…”
Come racconta il portale di informazione, per Tamayo Perry non si tratta del primo incidente; già in passato aveva rischiato la morte per via della sua attività da surfer professionista. “Uno strano incidente che si è trasformato in un’esperienza quasi fatale”, raccontava così quell’evento l’attore – come riporta TgCom 24 – sottolineando poi come in quella circostanza in realtà la responsabilità fosse da attribuire alla mancanza di consapevolezza di terze persone.
“La personalità di Tamayo era contagiosa e, per quanto la gente lo amasse, lui amava di più di tutti gli altri. Le nostre condoglianze vanno alla sua famiglia”. Queste le parole di Kurt Lager, capo della sicurezza oceanica di Honolulu, dopo aver appreso la tragica scomparsa di Tamayo Perry, ucciso da uno squalo. L’attore aveva solo 49 anni e una discreta carriera cinematografica – come appunto dimostrato dal ruolo in Pirati dei Caraibi – oltre a numerose partecipazioni in serie tv di successo, come Lost e Hawaii Five-0.