Spiacevole disavventura per l’attaccante della Roma, Tammy Abraham, durante la sfida giocatasi ieri sera fra i giallorossi e l’Hellas Verona ello stadio Olimpico. L’attaccante inglese ha ricevuto un duro colpo di gioco ed è stato costretto a lasciare il campo per farsi medicare. Come si nota dalle immagini del match il 25enne londinese ha subito un colpo in pieno volto da Mancini, di conseguenza ha dovuto abbandonare la partita dolorante, facendosi anche suturare la palpebra dell’occhio destro. Poche ore dopo l’accaduto Tammy Abraham ha comunque voluto rassicurare i tifosi della Roma, facendo sapere di stare bene, attraverso una stories pubblicata su Instagram “Grazie per i messaggi, starò bene” con tanto di mano con benda sull’occhio ferito.



Tammy Abraham era già a rischio forfeit per la sfida contro gli scaligeri di ieri sera, in quanto nelle ore precedenti il match aveva avuto l’influenza, di conseguenza José Mourinho era stato incerto fino all’ultimo se schierarlo o meno. Alla fine il giocatore aveva stretto i denti ed era sceso in campo ma la sua partita è durata solo 14 minuti, meno di un quarto d’ora, a seguito appunto del colpo ricevuto.



TAMMY ABRAHAM IN DUBBIO PER LA SFIDA CON IL SALISBURGO

Tammy Abraham inseguiva il 50esimo gol nei cinque massimi campionati europei ma ha dovuto rimandare l’appuntamento al prossimo incontro, e in questi giorni si capirà quando potrà tornare in campo, a cominciare dalla sfida contro il Salisburgo in programma giovedì, gara valevole per il ritorno dei sedicesimi di Europa League dopo la vittoria all’andata della settimana scorsa degli austriaci (uno a zero in casa).

Tornando alla sfida fra la Roma e l’Hellas Verona, alla fine l’hanno spuntata gli uomini di Josè Mourinho per una rete a zero grazie al gol segnato da Solbakken, prima marcatura con la maglia della Lupa. Con il successo ottenuto ieri la squadra giallorossa ha potuto mantenere il terzo posto in classifica a quota 44 punti, gli stessi del Milan, e a meno tre dall’Inter seconda. Il Napoli, che sta facendo un campionato a se, continua invece a guardare tutti dall’alto a quota 62 lunghezze.