Il personale scolastico, docente e non docente, che risulta positivo al test sierologico dovrà sottoporsi a tampone. E se pure questo dovesse risultare positivo, allora non potrebbe recarsi a scuola. A confermare la procedura è il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri: «Il dato dei 13mila membri del personale scolastico positivi su 500mila testati riguarda i test sierologici, ma devono ancora fare i tamponi e chi sarà positivo non potrà andare a scuola». Il commissario ha definito «indispensabile» questa campagna di screening, a margine della presentazione del Libro Blu all’Agenzia Dogane e Monopoli. «I 13mila dipendenti positivi non rientreranno a scuola, quindi non produrranno focolai», aveva detto ieri Arcuri al Tg1 comunicando i dati relativi al test sierologico. Nelle ultime ore è emerso anche il dato della Puglia: ad oggi circa il 70% degli 82.600 dipendenti scolastici pugliesi, tra personale docente e Ata, si è sottoposto al test sierologico. Di questi lo 0,7% è risultato positivo al coronavirus, quindi poco più di 400 persone.



SCUOLA, ARCURI SU TEST SIEROLOGICO E MASCHERINE

Fimmg Puglia, il sindacato dei medici di medicina generale, Donato Monopoli, ha spiegato che al successo controllo con tampone molti dei positivi sono poi risultati negativi. «Siamo al 70% del personale testato e i risultati saranno caricati sul sistema informatico del ministero nei prossimi giorni». L’obiettivo è di riuscire a fare il test su gran parte del personale prima della riapertura delle scuole. «La medicina generale ha dato una risposta compatta e i nostri iscritti Fimmg hanno dato una mano importante alla ripartenza della scuola con professionalità e principi etici forti». Ma Domenico Arcuri, commissario straordinario all’emergenza coronavirus, ha parlato anche delle mascherine al Tg1: «Tutti gli studenti avranno una mascherina gratuita». Il servizio ha fatto anche il punto sulla distribuzione complessiva di mascherine: sono 41 milioni quelle distribuite al 1° settembre per i corsi di recupero a scuola, invece altri 77 milioni arriveranno entro il 14 settembre. A questi se ne aggiungeranno altri 16 milioni per i bimbi più piccoli.

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