I tamponi rapidi possono essere considerati attendibili? Questo è uno dei quesiti più gettonati in rete e in televisione negli ultimi giorni e sul quale si registrano pareri contrastanti. Cominciamo da quello dell’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, il quale, in un’intervista rilasciata all’edizione barese de “La Repubblica”, ha asserito: “Per il controllo dei focolai epidemici, purtroppo, questa attitudine a fare il tampone antigenico, soprattutto se uno lo fa al posto del vaccino e prima di vedere amici e parenti, non funziona assolutamente. Non solo non dà alcuna garanzia sia per la validità del test, che può dare falsi negativi, sia perché dopo magari un’ora dal test ci si può comunque contagiare”.
Soprattutto, Lopalco ha chiarito che l’esito del test rapido “dà una falsa sicurezza. Se non so di essere positivo o negativo, mantengo premure e precauzioni quando magari vado a fare gli auguri alla nonna. Se invece risulto negativo al test, credo di non essere portatore ed è difficile che pensi di essere un falso negativo”. Tuttavia, qualità bassa non vuol dire qualità zero: “L’importante è che chi lo fa sappia cosa sta facendo. L’esecuzione va fatta da un personale che abbia un minimo di capacità e addestramento. Farselo fare da un parente che non l’ha mai effettuato è decisamente sconsigliabile”.
TAMPONI RAPIDI, LIVIO MAROSSI A RTL 102.5: “FALSI POSITIVI ESISTONO ED ESISTERANNO SEMPRE”
In materia di tamponi rapidi, ai microfoni di Rtl 102.5 (trasmissione “Non stop news”, condotta da Ivana Faccioli, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro) ha preso la parola il dottor Livio Marossi, biologo: “Nessuno dà dei dati momentaneamente. I tamponi rapidi sono ultra studiati, sia come specificità sia come sensibilità e accuratezza. Nessuno però dice quali siano i limiti di queste rilevazioni. Un esempio semplicissimo: un tampone molecolare evidenzia pochissimi virus, un tampone rapido ha un limite intorno a un centinaio di virus. I tamponi rapidi sono attendibili, altrimenti non verrebbero rilasciati”.
E, ancora: “I falsi positivi e negativi esistono ed esisteranno, perché ci sono problematiche di campionamento. Se una persona ha una carica virale inferiore a 100, il tampone rapido non la evidenzia, lo farà però il tampone molecolare. L’attendibilità è limitata e definita da questi valori, altrimenti, se parliamo senza dire quali sono i numeri, daremo sempre delle informazioni vaghe. I tamponi rapidi sono attendibili e hanno questi limiti, ma sono limiti della tecnica che serve per lo screening sulla popolazione”.